""Continua il nostro sostegno al progetto 'Fame zero' del presidente Lula""
Modena continuerà a sostenere le iniziative di solidarietà e di cooperazione economica sviluppate in Brasile dai volontari modenesi nell'ambito del piano 'Fame zero' del governo del presidente Lula. Lo annunciano il vicepresidente della Provincia Claudio Bergianti e l'assessore alle Politiche ambientali del Comune di Modena Mauro Tesauro che, tornati dal viaggio nel paese sudamericano assieme a una delegazione di amministratori locali, hanno fatto il punto sulle possibilità concrete di intervento per 'contribuire a ridurre l'esclusione sociale assicurando a tutti i brasiliani l'accesso al cibo, ma senza assistenzialismi bensì valorizzando la responsabilità e l'educazione dei cittadini'. Sono proprio questi i principi del progetto 'Fame zero' ricordati anche nell'incontro che la delegazione modenese ha avuto nella capitale Brasilia con il presidente Luis Ignacio Lula da Silva. All'incontro, oltre ai volontari modenesi di Modena Terzo mondo, guidati da Luca Mucci, era presente pure il presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani. Le iniziative degli enti locali, infatti, verranno realizzate nell'ambito del cosiddetto 'Tavolo Paese' promosso dalla Regione. A questo scopo, la Provincia ha già definito un impegno di diecimila euro ai quali potranno aggiungersi altre risorse per progetti specifici sull'esempio di quelli realizzati negli ultimi anni. Nel corso del viaggio, infatti, a Itapirapua, nello stato del Goias, è stato inaugurato un centro per minori realizzato dall'associazione Modena Terzo mondo con il sostegno economico della Provincia (è costato 40mila euro, ospita 200 ragazzi ed è inserito nella parrocchia del carpigiano don Francesco Cavazzuti), mentre a Itaberai è stata posata la prima pietra di un asilo e di un doposcuola che serviranno un intero quartiere della periferia, il Barrio San Francisco dove vivono 800 famiglie. Nella zona di San Paolo, invece, è stato visitato un altro asilo e un centro per adolescenti promosso sempre dai volontari di Modena Terzo mondo. A Teresina, capitale dello stato del Piaui nel nordest del Brasile, la delegazione modenese ha invece visitato i territori rurali dove è in corso un programma di approvvigionamento idrico con l'installazione di cisterne per la raccolta dell'acqua piovana che ha già ridotto la mortalità infantile dal 60 al 10 per mille. 'E' una delle possibilità di intervento che abbiamo valutato ' spiegano Bergianti e Tesauro ' insieme al sostegno delle attività nel campo dell'istruzione (la lotta all'analfabetismo e le scuole rurali fanno parte del progetto 'Fame zero') e dello sviluppo delle fattorie familiari con le quali piccoli appezzamenti di terreno 'rubati' al sertao possono diventare micro imprese agricole con qualche coltivazione e allevamento di animali'. Della delegazione modenese facevano parte anche il sindaco di Fiorano Egidio Pagani, l'assessore di Formigine Luigi Ferraguti e altri amministratori locali. Nel corso del viaggio si sono svolti incontri di lavoro con i rappresentanti del governo Lula che nei mesi scorsi erano giunti in visita a Modena e in particolare con l'economista José Graziano, responsabile del ministero straordinario per la Sicurezza alimentare, il vice ministro Flàvio Borges Botelho Filho, che ha la delega alla lotta alla povertà e alla fame, e il ministro dell'Ambiente Marina Silva, tra i più impegnati esponenti del governo sui temi dell'esclusione sociale. A Modena diversi gruppi di volontariato impegnati nelle attività di cooperazione allo sviluppo hanno dato vita all'associazione sostenitori di 'Fame zero' che a livello nazionale ha sede a Quarrata, in provincia di Pistoia. Il sindaco della cittadina, Sabrina Sergio Gori, ha partecipato al viaggio in Brasile assieme ad altri amministratori locali della Toscana. Tra gli obiettivi individuati dall'associazione la costruzione di reti internazionali di solidarietà che permettano lo sviluppo di microimprese e attività economiche in grado di creare occupazione.
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