Le manette sono scattate ai polsi di un giovane rumeno senza fissa dimora L'operazione condotta stamane da tre pattuglie della Polizia municipale.
Manette ai polsi per un giovane rumeno fermato stamane, poco dopo le otto da tre pattuglie della Polizia municipale al termine di una movimentata operazione di sgomberto in Via Tiraboschi, a pochi passi dal centro storico. Nell'inutile tentativo di fuga, M.G., 33 anni, senza fissa dimora, non ha esitato ad usare pesantemente le mani nei confronti di una agente procurandole lesioni giudicate guaribili in 5 giorni. Da qui l'arresto immediato. A disposizione delle autorità giudiziarie, dovrà rispondere di resistenza e lesione a pubblico ufficiale oltre che di mancato rispetto dell'ordine di lasciare il territorio nazionale visto che dalle indagini immediatamente avviate M.G. è risultato anche inottemperante a tale disposizione già a suo tempo emessa dal Questore di Modena ai sensi della Legge 'Bossi-Fini'. Alla vista degli agenti il rumeno ' la cui presenza era stata segnalata da alcuni residenti della zona - ha da prima bloccato con un palo la porta di accesso allo stabile, una vecchia costruzione privata in stato di abbandono già da tempo dichiarata inagibile. Poi, inseguito dagli agenti, ha cercato la fuga dai tetti riuscendo, ma inutilmente, a calarsi sul terrazzo di un edificio attiguo. Li, infatti, ha trovato gli agenti ad aspettarlo. Per MG sono scattate le manette non prima però di aver tentato un'ultima resistenza che è costata, come già sottolineato, una lesione al polso destro di una agente.
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