01/08/2003

C'E' DEL NUOVO ANCHE IN CENTRO STORICO

Intervento del V.Sindaco e assessore alle politiche economiche, Ennio Cottafavi
La città e il suo Centro storico. Sul tema, oggetto proprio in questi giorni di nuovi contributi e analisi specifiche, di ricognizioni in aree importanti come quelle degli esercizi commerciali e del loro stato di salute, interviene stamane il vice sindaco e assessore alle politiche economiche, Ennio Cottafavi. 'C'è del nuovo anche in centro storico. C'è - e si vede - dal numero e dalla vivacità delle presenze commerciali ed artigianali, ma soprattutto dalla frequentazione decisamente aumentata. Quasi ovunque si inizia a percepire con chiarezza che in centro c'è davvero nuova vita. Anche sul fronte specifico degli esercizi vuoti o sfitti è in atto una significativa inversione di tendenza. Da una recente e approfondita indagine sulla rete di vendita modenese - che verrà presentata nel prossimo autunno - emergono infatti diverse considerazioni positive sul centro città. Innazitutto il dato generale sulla rete distributiva testimonia un aumento dei negozi negli ultimi quattro anni, pari a +5,8% sul totale; oggi abbiamo quindi circa 150 esercizi in più rispetto al 1998. Per i piccoli negozi (esercizi di vicinato, inferiori a 250 mq), la crescita si è attestata al +4,7%, passando dalle 2.364 unità del 1998 alle 2.475 del 2002. Stessa tendenza nel centro storico: dai 1.027 negozi del 1998 si è infatti passati ai 1.046, con un saldo positivo pari al 2% circa. Risultati importanti resi possibili anche grazie agli interventi di programmazione e ai progetti di valorizzazione commerciale messi in campo dal Comune. Accanto ad azioni strutturali, di fondo, come nel caso della Pomposa, sono state attivate iniziative per la promozione. Penso ad eventi di grande qualità e impatto che ormai vengono riproposti annualmente, con crescente riscontro di pubblico, come Terra di Motori, Asso di gusto, Balsamica, il Festival della Filosofia: si tratta di iniziative che hanno valenza e risonanza ben oltre i confini comunali e provinciali, che portano in centro storico in diversi periodi dell'anno e per parecchi giorni molte migliaia di persone. Alla sera, il centro propone diversi nuovi locali interessanti che con la loro offerta innovativa e diversificata sono riusciti a riportare l'attenzione dei giovani su quest'area della città, facendone un nuovo punto di riferimento per l'intrattenimento serale. Quest'anno sono state proposte con successo anche altre interessanti iniziative (Stuzzicagente, Modena in Fiore) direttamente organizzate dagli operatori commerciali in collaborazione con la Società di Promozione Modenamoremio; altre verranno proposte nei prossimi mesi. Ciò a testimonianza del fatto che è in crescita anche la capacità degli operatori di fare sistema e di mettere in campo una progettualità fresca ed eventi interessanti. Dunque aumentano le occasioni di frequentazione e il pubblico ha sempre più motivi per considerare il centro storico come importante luogo di riferimento di una molteplicità di bisogni: commercio, artigianato, servizi, svago, cultura, relazioni sociali. Maggiore è il passaggio, maggiori sono le chances per le attività economiche di farsi conoscere, di captare nuovi clienti, di proporre i propri prodotti e servizi. I piani di intervento sul centro storico, sia pubblici che privati, sono numerosi e anche per i prossimi anni offriranno interessanti prospettive di sviluppo agli operatori che vorranno coglierle. A riprova che la città storica è attrattiva per gli imprenditori basti citare, oltre al successo del Progetto Pomposa, le numerosissime richieste di informazione già pervenute presso gli uffici comunali relativamente al Progetto di Valorizzazione commerciale dell'area di Porta Saragozza e alle possibilità di insediamento che esso può creare' Ennio Cottafavi Vice Sindaco Assessore alle politiche economiche.

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