03/07/2003

PALESTINA, VIA ALLA REALIZZAZIONE DI 2 CENTRI GIOVANILI

Sorgeranno ad Ain Arik ed a Jenin, col contributo del Comune di Modena e di numerose altre associazioni
E' iniziato il 1 marzo 2003 l'intervento di realizzazione dei centri di aggregazione giovanile nella città di Jenin e nel villaggio di Ain Arik (in Cisgiordania) col contributo economico del Comune di Modena e di altri enti e soggetti della realtà modenese che aderiscono al tavolo Palestina insieme al Comitato Modena incontra Jenin e Tavolo di progetto per Ain Arik. La proposta di realizzare centri di aggregazione giovanile e di alfabetizzazione alle nuove tecnologie della comunicazione nelle città di Jenin e Ain Arik è nata dalla volontà dell'assessorato alle Politiche giovanili e dell'assessorato alle Politiche sociali del Comune di Modena di offrire agli adolescenti e giovani palestinesi che vivono in un contesto storico e sociale contrassegnato dall'isolamento e da pesanti condizioni di vita, un'opportunità di socializzazione e di comunicazione, una sede di incontro, di socialità e anche di divertimento. Il tutto a supporto ed in sinergia di quanto già varato dalla cooperazione locale nei territori occupati. 'Il progetto (finanziato anche dalla Regione Emilia Romagna e dalla Provincia di Parma) ' spiega l'assessore alle Politiche giovanili Mauro Tesauro - è basato sulla esperienza realizzata a Modena (Net garages presenti sul territorio comunale e provinciale) e si è sviluppato tramite lo scambio e l'approfondimento con la cultura locale e prevede la presenza di uno o più operatori in modo da garantire, da una parte, la capacità di proposta di attività da rivolgere ai ragazzi e, dall'altra, di ascolto alle richieste dei ragazzi stessi in modo da mirare le iniziative in base alle reali esigenze della popolazione giovanile'. I centri, per la cui realizzazione l'assessorato alle politiche giovanili ha previsto di destinare un contributo economico di 7.500 euro nel 2003 e di 7.500 euro nel 2004 saranno dotati di alcune strumentazioni per la promozione musicale, per la comunicazione (Internet), per il divertimento. A Jenin il progetto è stato socializzato con il corpo docente ed il consiglio studentesco della Al Quds Open University. Assieme a questi soggetti è stato identificato il luogo dove posizionare la postazione internet all'interno della biblioteca ed è stata avviata la ricerca che verrà condotta da studenti dell'università sulle condizione di vita dei giovani del campo profughi di Jenin e della città di Jenin. Ad Ain Arik il progetto è stato messo in atto con la collaborazione del Consiglio Locale, e con l'imprescindibile aiuto del giovane Basil Shaheen, coordinato da operatori della Caritas Jerusalem. In attesa che il centro sportivo e comunitario fosse finito, è stata individuata e presa in affitto una grande sala, dove sono già stati sistemati i computer previsti dal progetto, con l'aggiunta di altre postazioni Internet, essenziali data la grande domanda riscontrata nei giovani del villaggio. Lo scopo è quello di far diventare il Centro Comunitario di Ain Arik un centro di aggregazione giovanile anche per i villaggi vicini, offrendo la possibilità di connettersi ad internet per poter comunicare, nonostante le restrizioni alla libertà di movimento, e permettere di organizzare in uno spazio adeguato le riunioni del Comitato Civico. Ricordiamo che membri del Comitato incontra Jenin sono: Camera del Lavoro di Modena, Nexus CGIL Modena, SPI CGIL Modena, Associazione per la Pace, Salaam Ragazzi dell'Olivo, Consulta del Volontariato Modena, ArciNova, Auser Modena. I membri del Tavolo progetto per Ain Arik sono: Associazione della Piccola Famiglia dell'Annunciata, Caritas Diocesana, Centro Sportivo Italiano, Comune di Modena, Overseas.).

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