Mercoledì 16 luglio, in Piazza Grande, il concerto gratuito
E' uno di quegli appuntamenti a cui non si può mancare quello di mercoledì 16 luglio, quando alle ore 21, in piazza Grande arriverà uno dei nomi storici della canzone d'autore italiana. Dopo il successo di pubblico ottenuto dalla serata di Radio Bruno Estate, il concerto di Francesco De Gregori rappresenta la seconda tappa della rassegna 'SuoniaMo', cinque grandi serate musicali, a ingresso libero, promosse dagli assessorati alla Cultura ed al Centro Storico del Comune di Modena, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena ed organizzate da Studio's. De Gregori, arriva a Modena reduce dai due album 'live' del 2002 e dall'ambizioso progetto 'Il Fischio del vapore' concepito e prodotto con Giovanna Marini. Il cantautore, entrato di diritto nella storia della musica italiana, è stato l'artefice del cambiamento 'tecnico' della canzone d'autore; personaggio introverso, che con i suoi successi musicali abbraccia almeno tre generazioni di ammiratori, ha creato uno stile unico ed inimitabile. Nell'estate 2002 De Gregori ha intrapreso un tour eccezionale insieme a Pino Daniele, Ron e Fiorella Mannoia (martedì 22 luglio anche lei canterà in Piazza Grande nell'ambito di SuoniaMo). Quattro tra i più rappresentativi esponenti della 'canzone italiana' hanno accettato la sfida di fondersi in un progetto finalmente unico che ha attraversato piazze e siti storici d'Italia ed è stato immortalato dal doppio live album 'In Tour', uscito nel novembre 2002. A gennaio dello stesso anno di De Gregori era già uscito l'album 'Fuoco amico ' live 2001' che fotografa il tour dell'anno precedente. Nel medesimo periodo è arrivato nei negozi anche un'altra coraggiosa avventura discografica: Il Fischi del vapore, l'album firmato con Giovanna Marini e registrato nella casa umbra di Francesco, che contiene alcune fra le più note canzoni della tradizione popolare riarrangiate e interpretate a due voci. Fra i titoli, oltre a Bella Ciao nella versione originale, anche Sacco e Vanzetti, I treni per Reggio Calabria, L'abbigliamento di un fuochista e Il tragico naufragio della Nave Sirio. Per la data modenese il cantautore romano promette uno spettacolo da ricordare: due ore di ottima musica in cui proporrà una selezione dei suoi cavalli di battaglia, fra brani più o meno recenti, accompagnato dalla sua band: Giudo Guglielminetti (basso+capobanda), Lucio Bardi e Paolo Giovenchi (chitarre), Alessandro Svampa (batteria), Marco Rosini (mandolini). Note bibliografiche Francesco De Gregori nasce a Roma il 4 aprile del 1951. Trascorre parte della sua infanzia a Pescara per poi fare rientro stabilmente nella Capitale alla fine degli anni cinquanta. Fortemente ispirato dalla musica e dai testi di Fabrizio De Andrè ma anche successivamente dalle canzoni di Bob Dylan, De Gregori inizia ad esibirsi, appena sedicenne, al Folkstudio, presentato dal fratello maggiore Luigi, anche lui musicista. Nel piccolo locale di Trastevere, luogo prediletto dai musicisti di tutto il mondo di passaggio a Roma, esordisce come interprete. Il suo repertorio consiste in brani di Dylan e Leonardo Cohen tradotti in italiano, cover di De Andrè, canzoni popolari italiane. A ciò aggiunge le sue prime composizioni che in quel periodo inizia a scrivere. Il 1970 è l'anno dell'esordio discografico. Theorius Campus vede De Gregori condividere con l'amico Venditti, anche lui al suo primo disco, questo lavoro ancora acerbo dove la canzone più interessante (almeno per quanto riguarda De Gregori è 'Signora Aquilone'. L'anno successivo, grazie alla coraggiosa produzione di Edoardo De Angelis, Francesco De Gregori realizza, per la IT di Vincenzo Micocci, il 33 giri 'Alice non lo sa'. Il 1975 è l'anno di 'Rimmel', album che contiene canzoni destinate a diventare classici della musica italiana. 'Rimmel', 'Pablo' (scritta insieme a Lucio Dalla), 'Buonanotte fiorellino', 'Pezzi di vetro' potranno vantare in futuro centinaia di esecuzioni dal vivo da parte del loro autore. Nel 1979 Francesco De Gregori torna ad esibirsi in pubblico. Insieme a Lucio Dalla e a un giovanissimo Ron porta negli stadi italiani un tour importante e molto seguito, Banana Republic, che riapre l'epoca dei grandi concerti di massa dopo il periodo buio delle violenze e delle contestazioni. Dalla fortunata tournèe vengono tratti un disco e un film. A breve distanza viene registrato in studio l'album 'Viva l'Italia' con l'intenzione di fondere melodia italiana e sonorità internazionali. Il 1982 è l'anno di 'Titanic'. 'La leva calcistica della classe '68', 'Caterina', 'I muscoli del capitano' e 'L'abbigliamento del fuochista' vanno così ad aggiungersi ad un repertorio ormai consolidato. Nel 1983 Francesco De Gregori pubblica quella che è forse la sua canzone più famosa, 'La donna cannone', ispirata ad un articolo di cronaca che riporta la notizia della crisi di un circo rimasto orfano del numero di maggior successo, fuggito per inseguire il suo amore. Dopo i due dischi dal vivo, 'Il bandito e il campione' e 'Bootleg' (che seguono sette album di grande successo) giungono quattro lunghi anni di silenzio, durante i quali l'artista si improvvisa giornalista dell'Unità. Il ritorno sul mercato è del 1996 con l'album 'Prendere e lasciare'. Dal tour successivo viene tratto un doppio cd impreziosito dalla 'Valigetta dell'autore' scritta per Alessandro Haber. La raccolta 'Curve nella memoria' (1998), destinata principalmente al mercato francesa, raccoglie i maggiori successi pubblicati da De Gregori negli ultimi 15 anni per l'etichetta CBS SONY. 'Amore nel pomeriggio', pubblicato nel gennaio 2001 (a 4 anni di distanza da 'Prendere e lasciare', ultimo album in studio di De Gregori) inaugura per il cantautore romano il terzo millennio e il quarto decennio di attività discografica. L'album contiene 11 nuovi brani ed è prodotto da Guido Gluglielminetti, da anni fedele collaboratore di De Gregori e che insieme a lui firma in questo disco due brani. In altri due ci sono collaborazioni eccellenti: Nicola Piovani, premio Oscar per le musiche del film 'La vita è bella' di Roberto Benigni, mentre Franco Battiato è arrangiatore e produttore di 'Il cuoco di Salò'. 'Amore nel pomeriggio' conquista la Targa Tenco come miglior album 2001 e il titolo di miglior album pop/rock italiano al referendum di Musica & Dischi mentre a 'Il cuoco di Salò' va l'Italian Music Award per il miglior testo. Nella sua lunga carriera musicale De Gregori è sicuramente maturato dal punto di vista delle sonorità e la sua poesia si è ulteriormente arricchita. Resta immutato il talento che, rispetto ad altri artisti degli anni '70, riesce ancora ad affascinare e catturare gli stessi giovani che oggi seguono Jovanotti e Ligabue.
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