03/07/2003

ALFABETO DI NOTE, SI INCONTRANO A MODENA LE SCUOLE DI MUSICA

Sabato 5 luglio nell'auditorium dell'Orazio Vecchi primo convegno sulla formazione di base. In regione le strutture sono 130 e accolgono 8 mila ragazzi dai 6 ai 20 anni
Sono frequentate da oltre 8 mila ragazzi dai 6 ai 20 anni le 130 scuole di musica che in Emilia-Romagna vengono promosse e sostenute da amministrazioni pubbliche e associazioni culturali e bandistiche. A questa realtà, una delle più vivaci nel panorama nazionale della formazione musicale di base, è dedicato il convegno 'Alfabeto di note', in programma sabato 5 luglio dalle 9 alle 13 nell'Auditorium dell'istituto musicale Orazio Vecchi di Modena (via Goldoni) per iniziativa dell'assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, del Festival internazionale delle bande militari e di Assonanza, l'associazione regionale delle scuole di musica. Interventi e comunicazioni avranno il compito di illustrare le esperienze didattiche più significative, delineare nuove prospettive pedagogiche in campo musicale e gettare le basi per la nascita di una nuova rete di relazioni che coinvolga il mondo dell'associazionismo culturale e le istituzioni. I lavori, presieduti da Roberto Pignatti, responsabile dell'associazione Assonanza, saranno aperti dall'assessore alla Cultura del Comune di Modena Gianni Cottafavi e proseguiranno con Annibale Rebaudengo, presidente della Società italiana educazione musicale ('Uno strumento nello zainetto: la musica è un gioco da bambini'), Mirco Besutti, direttore della Scuola intercomunale di musica dell'Associazione dei Comuni modenesi dell'Area nord ('Le scuole di musica in Emilia-Romagna: una fotografia dinamica'), Gianni Baratta, sovrintendente della Fondazione Arturo Toscanini ('L'alta formazione musicale in Emilia-Romagna') e Claudio Bergianti, assessore alla Pubblica istruzione della Provincia di Modena ('La formazione musicale nel quadro della programmazione dell'offerta scolastica secondaria'). Dopo la pausa, seguiranno le comunicazioni di Giuliana Pezzi, preside di scuola media a indirizzo musicale ('Scuole di musica e altre scuole del territorio: una rete da costruire'), Alessandro Marchi, insegnante alla Scuola di musica di Monzuno, nel bolognese ('Prima lezione di musica per bambini'), Chiara Farolfi, insegnante alla Scuola di musica di Modigliana ('Insegnare musica nella scuola dell'infanzia: l'esperienza di Modigliana') ed Elena Indelicati, insegnante alla Scuola di musica di Santa Sofia ('La musica d'insieme, un percorso coerente dalla propedeutica all'ensemble musicale'). Completano le comunicazioni del convegno Leonardo Tenca, direttore dell'Orchestra fiati del Teatro di Guastalla, nel reggiano ('Dalla scuola di musica alle formazioni bandistiche') e Daniele Carnevali, compositore e docente di Strumentazione per banda al Conservatorio di Trento ('La formazione musicale per ragazzi in Italia e in Europa'). Al termine degli interventi, il convegno propone un dibattito condotto dall'assessore all'Istruzione del Comune di Modena Morena Manfredini e le conclusioni dell'assessore alla Cultura della Regione Emilia-Romagna Marco Barbieri.

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