12/06/2003

ULTMI GIORNI PER AMMIRARE IL 'PITTORE DELLA PESTE'

Aperta fino al 15 giugno nella chiesa del Voto, alla Galleria Estense e al Palazzo comunale la mostra dedicata a Ludovico Lana e all'arte emiliana del primo '600
Ultimi giorni di apertura per la mostra 'L'amorevole maniera', dedicata all'artista Ludovico Lana e alla pittura emiliana del primo Seicento. Fino a domenica 15 giugno si può infatti ancora visitare l'esposizione che nella chiesa del Voto, alla Galleria Estense e al Palazzo comunale propone dipinti di soggetto religioso e profano, ritratti e incisioni, opere di Guercino, Reni, Scarsellino, Bononi, Schedoni, Loves e Stringa (ingresso 6 euro, ridotto 4, informazioni al numero 059 200125 e al sito internet www.comune.modena.it/palazzodeimusei). La rassegna è organizzata dall'assessorato alla Cultura del Comune di Modena, dal Museo civico d'arte, dalla Soprintendenza per il patrimonio storico, artistico e demoetnoantropologico di Modena e Reggio Emilia e dalla Banca Popolare dell'Emilia-Romagna. La sezione allestita nella Chiesa del Voto (via Emilia centro) è dedicata alle opere di soggetto religioso di committenza ecclesiastica e nobiliare. Al centro dell'unica navata si può ammirare la 'Pala della peste', commissionata a Ludovico Lana dalla Comunità nel 1636. La stessa chiesa venne eretta per volontà della Comunità modenese al termine dell'epidemia manzoniana del 1630, come segno di ringraziamento alla Vergine della Ghiara per aver fatto cessare il contagio. La seconda sezione si trova alla Galleria Estense (Palazzo dei Musei, viale Vittorio veneto 5), dove nelle sale dedicate al Seicento emiliano, che costituiscono parte integrante del percorso di mostra, si può ammirare ciò che rimane della produzione di carattere profano del Lana, cioè dipinti di soggetto letterario e alcuni ritratti. Viene qui presentata anche la produzione grafica dell'artista, da collegare anche all'attività didattica che egli svolse nell'ambito della locale Accademica, soprattutto dopo la morte di Bernardino Cervi durante la peste del 1630. Le incisioni documentano anche alcuni dipinti di carattere profano andati perduti. La Sala del Vecchio Consiglio del Palazzo comunale ospita infine il gonfalone del Comune di Modena con 'San Geminiano che raccomanda alla Vergine la città di Modena', dipinto da Lodovico Lana nel 1633, mentre nel contiguo Camerino dei Confirmati è allestita una sezione storico-documentaria, curata dall'Archivio storico comunale, che illustra l'atteggiamento della Comunità nei confronti del contagio della peste e il rapporto di committenza con l'opera del Lana.

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