Accordo tra Comune, Azienda Usl e sindacati: mini alloggi, appalto per la settima casa protetta, taglia alle liste d'attesa, guida unica ai servizi e progetti per la demenza
Sessantaquattro mini alloggi per anziani, cinque centri diurni, ristrutturazioni e adeguamenti nelle case protette Cialdini, San Giovanni Bosco e Vignolese, appalto per la settima struttura della città. Ma anche interventi per tagliare le liste d'attesa per le visite specialistiche, aumento dei posti nella lungo degenza ospedaliera e riabilitativa e una guida unica ai servizi per la terza età. Senza dimenticare la sperimentazione dell'apertura domenicale di due nuclei operativi di assistenza domiciliare, l'aumento delle regolarizzazioni di lavoratori stranieri e nuovi progetti di assistenza nel campo della demenza senile. Sono questi i punti qualificanti dell'accordo biennale tra Comune, Azienda Usl e sindacati dei pensionati sul piano di sviluppo dei servizi socio-sanitari per anziani, firmato oggi in Municipio dall'assessore ai Servizi sociali Alberto Caldana, dal dirigente amministrativo del Distretto 3 dell'Azienda Usl di Modena Ferrando Ferrari e dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali Spi-Cgil Franco Pedrazzi, Fnp-Cisl Cesare Olivieri e Uilp-Uil Fernanda Malavolti. Ma procediamo con ordine. Sul piano delle strutture sono previsti 24 mini alloggi in via Anzio-angolo via Vaciglio, 17 in via Borelli, 10 collegati alla settima struttura protetta e 13 nei locali della parrocchia Madonna Pellegrina. Saranno inoltre realizzati 5 nuovi centri diurni, di cui uno specialistico (oggi sono 6 per 107 anziani ospitati nel 2002) in via Vaciglio-via Anzio, nelle parrocchie Madonna Pellegrina (grazie ad un finanziamento regionale) e Cognento e all'Opera Pia Sant' Anna e Santa Luigia. La rete dei servizi residenziali della città per anziani non autosufficienti è composta attualmente da 294 posti di casa protetta in struttura pubblica, 140 posti di casa protetta in strutture convenzionate, 26 posti di casa protetta in strutture non convenzionate e 105 posti di residenza sanitaria assistita. Gli utenti ospitati nel 2002 sono stati complessivamente 839, di cui 554 in casa protetta e 285 in Rsa. Nel corso del 2003 si prevede il completamento di una prima parte della ristrutturazione relativa alla struttura Cialdini, il completamento delle procedure per appalto della settima struttura e l'avvio degli interventi di adeguamento normativo e strutturale nelle case protette San Giovanni Bosco e Vignolese. L'accordo tra Comune, Azienda Usl e sindacati dei pensionati prevede inoltre di tagliare le liste d'attesa per le patologie gravi e invalidanti, di definire interventi annuali per rispondere alle crescenti necessità di protesi dentarie, di ridiscutere le rette per i servizi e di realizzare una Guida unica per i servizi sociali e sanitari rivolti alla terza età. Ai 4 nuclei operativi di assistenza domiciliare sociale gestiti dal Comune (uno per circoscrizione con circa 500 anziani assistiti nel 2002) si potrebbe inoltre aggiungere la sperimentazione dell'apertura domenicale in almeno due quartieri. Per l'assistenza infermieristica e medica (altri 2500 utenti assistiti nel 2002) si prevede la promozione del punto unico di accesso e l'integrazione socio-sanitaria degli interventi domiciliari. L'accordo si propone infine di aumentare le regolarizzazioni di lavoratori stranieri (260 nel 2002) all'interno del progetto di assistenza domiciliare Serdom e di potenziare l'assistenza domiciliare nel campo della demenza senile.
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