18/06/2003

FASCIA FERROVIARIA, OK ALL'ACCORDO DI PROGRAMMA

Approvato dal consiglio il documento che sarà poi sottoscritto dalla Regione che riguarda la riqualificazione dell'area dell'ex-mercato bestiame
Il Consiglio comunale ha approvato l'accordo di programma che sarà poi sottoscritto assieme a Regione Emilia Romagna ed ai soggetti privati attuatori dell'intervento, relativo alla 'Fascia ferroviaria ' Quadrante nord'. Il documento, illustrato in consiglio dall'assessore all'urbanistica Palma Costi è stato approvato col voto favorevole dei gruppi Ds, Margherita, Udeur e Rifondazione, e l'astensione di An, Forza Italia e Udc. L'assessore Costi ha evidenziato come 'si passi ora alla fase attuativa di un intervento di grande portata per la città e che consentirà la riqualificazione di un'importante area. Il passaggio alla fase attuativa è reso possibile dal fatto che il Comune ha completato il bando di gara sui primi due lotti dell'ex-mercato bestiame individuando i progetti vincitori e quindi i soggetti che interverranno nell'area'. L'assessore Costi ha anche annunciato che la sottoscrizione dell'accordo di programma avverrà il prossimo 30 giugno alla presenza del presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani. La Regione contribuirà allo sviluppo dell'Accordo con importanti finanziamenti per un importo di circa 9 milioni di euro. Nel corso del dibattito Olga Vecchi di Forza Italia, pur ricordando la contrarietà del suo partito alla chiusura del Mercato bestiame, ha espresso un parere favorevole sulla necessità di portare avanti un intervento di riqualificazione dell'area. Francesco Frieri di Rifondazione Comunista ha ribadito come, sin dall'inizio, il suo partito abbia condiviso il progetto di riqualificazione della fascia ferroviaria. Frieri ha auspicato che il Consiglio comunale sia coinvolto e tenuto aggiornato sullo sviluppo degli interventi che andranno avanti per diversi anni. Vittorio Corsini, dell'Udc ha anch'egli sottolineato come 'l'intervento di riqualificazione sul comporto dell'ex mercato bestiame sia da considerarsi come urgente e necessario'. Per Antonio Finelli dei Ds 'l'importanza della delibera viene dagli stessi riconoscimenti delle forze di opposizione. Si tratta di procedere su una strada di urbanistica qualificata e fondata sulla partecipazione dei cittadini. Atti come questo smentiscono l'idea, avanzata da qualcuno, che a Modena non c'è capacità di programmare e di concertare gli interventi'.

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