18/04/2003

UN DERBY IN AMICIZIA VISTO DAI PICCOLI CALCIATORI

Prosegue l'iniziativa contro la violenza nello sport: domani sfida di ragazzi tra Modena e Bologna. Poi tutti al derby con uno striscione: 'Impariamo dai bambini'
Anche in occasione dell'atteso derby in programma domani tra Modena e Bologna, prosegue il gemellaggio tra due squadre di ragazzi nell'ambito dell'iniziativa 'Piccoli calciatori della via Emilia' promossa dal Comune di Modena e dalla UISP, con il coinvolgimento dei Comuni di Bologna e Piacenza. Come nelle altre occasioni, sempre affiancate alle partire della serie A, la giornata di domani vedrà due squadre di bambini, una modenese e l'altra bolognese, impegnate in una partita presso la Polisportiva Saliceta S. Giuliano (ore 11 Stradello Chiesa 52). Al termine della partita i ragazzi verranno coinvolti nella realizzazione di una coreografia che esprima lo spirito dell'iniziativa e che sarà poi esposta allo stadio Braglia (probabilmente uno striscione con la scritta 'Impariamo dai bambini'). Dopo un pranzo insieme i ragazzi andranno insieme allo stadio Braglia e si gusteranno insieme la partita per vivere in prima persona l'esperienza del tifo organizzato oltre che vedere giocare da vicino i loro idoli. L'iniziativa di questi scambi tra squadre giovanili fa parte di un progetto più ampio del Comune di Modena 'Il tifoso protagonista della sicurezza', che si pone come obiettivo centrale la prevenzione della violenza calcistica e il suo superamento attraverso una serie di azioni volte alla crescita delle relazioni personali e di gruppo. In particolare questa iniziativa si colloca nel filone di attività 'Scuola di tifo', teso a diffondere tra i più giovani il valore di un tifo non violento e che esalti l'elemento dell'incontro e non dello scontro e di portare all'interno degli stadi questa cultura. L'iniziativa vedrà anche la partecipazione dei ragazzi ai Mondiali Antirazzismo (in programma la prima settimana di luglio). Si tratterà del momento finale di un percorso che darà modo ai partecipanti di confrontarsi con realtà molto diverse non solo per fede calcistica ma anche per lingua e cultura.

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