02/04/2003

""REGOLE E QUALITÀ PER IL MERCATO DEI SERVIZI ALLA PERSONA""

Se ne discute in un seminario in programma venerdì 4 aprile
"Promosso dall'assessorato alle politiche sociali del Comune di Modena, venerdì 4 Aprile alle ore 15, presso la Sala di Palazzo Carandini, Via dei Servi 5, si terrà un seminario sul tema: "Regole e qualità per il mercato dei servizi alla persona" Aperto da una introduzione dell'assessore ai servizi sociali, Alberto Caldana, il seminario proseguirà poi con gli interventi del Sen. Prof. Tiziano Treu dell'Università Cattolica Sacro Cuore di Milano e del Dott. Giacomo Libardi, consulente del Comune di Modena, che relazioneranno sul tema "Regole per il mercato dei servizi di cura" Sullo stesso tema, poi seguirà una tavola rotonda con las partecipazione, insieme ai relatori, di Enrico Giovannetti dell'Università di Modena e Reggio Emilia, Francesco Falcone, Segretario della CISL di Modena, Alberto Morselli, Segretario della CGIL di Modena, Stefano Stagi, Presidente Lega Coop Modena e Massimo Giusti, Vice Presidente Confcooperative Modena Concluderà i lavori, Giorgio Razzoli, Assessore alle Politiche sociali della Provincia di Modena "Crediamo sia necessario - ha dichiarato l'Assessore Alberto Caldana - costruire un patto tra Amministrazione comunale, i soggetti erogatori dei servizi e le Organizzazioni dei cittadini per sviluppare sempre di più il "mercato" dei servizi sia in termini di quantità che di qualità erogata" In questi anni il sistema dei servizi alla persona è fortemente cresciuto in qualità e quantità. Molte delle attività, seppure afferenti al Comune, sono state esternalizzate nella loro gestione, prevalentemente a soggetti del Terzo Settore come le Cooperative sociali. Il Piani di Zona approvato nel maggio scorso dal Consiglio Comunale e che è lo strumento di programmazione dei servizi su base cittadina, ha definito la quantità delle risorse che ogni anno il Comune investe sul Welfare: oltre 150 miliardi delle vecchie Lire con centinaia di persone occupate in qualità di operatori. La legge di riforma dell'assistenza, la 328/2000, e la legge regionale appena approvata, la 2/2003, individuano nuove forme di rapporto tra gli Enti pubblici e i soggetti del privato no-profit e for-profit in questo ambito e disegnando nuove possibilità di crescita per il sistema complessivo dei servizi alla persona. Si può quindi dire che si è creato un vero e proprio "mercato" del sociale, capace di produrre nuova socialità, occasioni di sviluppo anche sul piano economico e soprattutto nuova e buona occupazione. Anzi si può dire che la maggior parte dei nuovi posti di lavoro prodotti sono ' nel campo dei servizi. Le imprese che operano in questo settore non sono soltanto di tipo assistenziale ma offrono anche servizi di tipo alberghiero (mense, ecc. ') o logistico (pulizie, trasporti, ecc. '). È necessario però individuare nuove forme di regolazione di questo "mercato" in cui sia chiaro il ruolo centrale del Comune, ma che deve essere basato su una forte valorizzazione dei diversi soggetti soprattutto del Terzo settore. "

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