18/03/2003

SISTEMA INTEGRATO TRA MATERNE PUBBLICHE E PRIVATE

Rinnovato a larga maggioranza l'accordo Comune - Direzioni didattiche
"Rinnovo a larga maggioranza per l'accordo di programma tra le Direzioni didattiche e il Comune di Modena adottato lo scorso anno con il preciso obiettivo di realizzare un sistema integrato di scuole dell'infanzia pubbliche sul territorio. La proposta di delibera, illustrata in aula dall'assessore alla Pubblica Istruzione, Morena Manfredini, ha raccolto io voti della maggioranza e di tutti i gruppi del Polo con la sola astensione di Rifondazione comunista. L'accordo, sottoscritto congiuntamente dalle Direzioni didattiche cittadine e dall'Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Modena, fa parte del più generale Patto per la scuola e punta a consolidare il sistema integrato già in essere di offerta di servizi per l'infanzia. Tra gli obiettivi contenuti nell'accordo, lo sviluppo della rete delle scuole dell'infanzia al fine di soddisfare integralmente le domande dell'utenza e di favorire la scolarizzazione di tutti i bambini dai 3 ai 5 anni. Il tutto, promuovendo un paritario arricchimento delle offerte formative di tutte le scuole dell'infanzia concordando contemporaneamente, nel rispetto delle disposizioni legislative e contrattuali vigenti, la possibilità di definire un comune calendario delle attività didattiche. Particolarmente significativi i risultati già raggiunti sul fronte delle modalità di iscrizione. Dallo scorso anno è operativo il centro unico per le iscrizioni con sede presso il Comune di Modena. Il centro mette a disposizione dei genitori 22 scuole comunali, 9 statali, 5 convenzionate e 13 private cattoliche Fism su un totale di 20. Un presenza quest'ultima - ha sottolineato l'assessore Manfredini - particolarmente significativa destinata a consolidarsi viste le positive esperienze compiute in questo anni. "Lavoriamo per superare ogni vecchia contrapposizione per un sistema integrato dei servizi in una logica che coniughi la libertà della famiglia di scegliere con il diritto di tutti i bambini e le bambine a potere usufruire di servizi di qualità". Intervenendo nel dibattito Vittorio Corsini (Udc) ha sottolineato lo spirito istitutivo dell'accordo che punta a garantire la libertà di scelta ai genitori in un sistema pubblico - privato di qualità. Pieno assenso alla proposta anche dai banchi di Forza Italia. Per Achille Caropreso, infatti, è positivo che si sviluppino iniziative tese a consolidare percorsi di collaborazione pubblico privato sia sul piano organizzativo che di funzioni. Anche per Mauro Levratti (Ds) l'accordo consolida e sviluppa una esperienza di collaborazione ormai da anni in atto. Si consolida la possibilità di scelta da parte dei genitori in un sistema, però, governato, all'interno di regole e punti di riferimento condivisi. Pur apprezzando gli obiettivi posti al centro dell'accordo, Francesco Frieri, capogruppo di Rifondazione comunista, non ha nascosto le sue preoccupazioni sul futuro della scuola pubblica oggetto a livello nazionale di tagli finanziari e di personale sempre più da controriforma. C'è il rischio che in questo quadro la competizione tra pubblico e privato finisca per essere solo a vantaggio di queste ultime. Anche per questo serve una scelta di campo precisa a favore del pubblico da parte dell'Amministrazione comunale. Per Antonio Maienza (Udeur) l'esperienza del centro unico per le iscrizioni apre nuove prospettive di collaborazione tra pubblico e privato anche su altri importanti fronti come la ricerca didattica, il coordinamento e la formazione del personale. In sede di dichiarazione di voto, hanno infine dichiarato il loro voto favorevole i consiglieri Giandomenico Glorioso (I Democratici) - per il quale non va assolutamente abbassata la guardia sulla scuola pubblica e sulla sua capacità di garantire anche per il futuro gli attuali livelli di qualità - e Gianpaolo Verna (An) che ha caldeggiato l'attivazione di un sistema strutturato per la verifica dei risultati raggiunti dall'accordo. "

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