L'assessore Gallerani interviene sull'ipotesi di realizzare un percorso ciclo-pedonale: 'Lavoriamo per dare risposta alle diverse esigenze, ma la sicurezza viene prima di tutto'
Trasmettiamo una dichiarazione dell'assessore alla mobilità Nerino Gallerani: 'Il vivace dibattito che si è aperto sulla proposta di realizzare una pista ciclabile e ciclopedonale sul lato sud di via Amendola mi sembra abbia ben evidenziato la complessità dei problemi e la diversità di esigenze che ci sono nell'affrontare scelte sul tema della mobilità. Pur in questo quadro problematico, di cui tutti dobbiamo tener conto, credo si possano individuare alcuni elementi condivisi. Il primo di questi è che la situazione attuale non è soddisfacente, specie per l'utenza più debole fatta da ciclisti e pedoni. Il secondo aspetto è che, nell'intervenire in una realtà esistente, è difficile far convivere tutte le esigenze, dalla sosta, alla circolazione dei veicoli, al passaggio dei pedoni, all'arredo e alla qualificazione della strada. Come Amministrazione comunale siamo ben consapevoli di questa molteplicità di problemi e siamo convinti che occorra fare il massimo sforzo per cercare, ove possibile, soluzioni che siano una mediazione di qualità. E' su questa linea che ci stiamo muovendo, partendo però da alcune precise priorità. La prima è quella della sicurezza. Si tratta di un aspetto su cui stiamo lavorando in tutta la città, partendo da una sensibilità sempre più diffusa dei cittadini. In viale Amendola, sicurezza significa tutelare le fasce più deboli, come anziani e bambini. Per questo pensiamo che, ove possibile, siano da prevedere percorsi sia per i ciclisti che per i pedoni e, nei tratti che non hanno uno spazio sufficiente, sia da realizzare un percorso ciclopedonale unico. La seconda priorità è la salvaguardia della fluidità e della scorrevolezza del traffico, salvaguardando la funzione trasportistica di un asse che è di grande importanza per la città. Per questo, oltre che per motivi di sicurezza, siamo contrari all'ipotesi di realizzare la ciclabile sulla sede stradale, riducendo così la carreggiata. In viale Amendola è da confermare l'attuale situazione con due corsie per senso di marcia. Il terzo punto su cui stiamo lavorando è quello di garantire al massimo gli spazi per la sosta. Ricordando però che, già nella situazione attuale, in diversi punti la sosta non rispetta le prescrizioni del codice della strada. Unitamente a ciò è da sottolineare che il viale dispone di due ampi parcheggi agli accessi del parco Amendola e che è prevista, in futuro, la realizzazione di una ulteriore area di parcheggio, da trenta posti, all'incrocio con via Tamburini. Aggiungo infine che non nessuno prevede di eliminare la sosta, ma solo di passare da parcheggi a pettine a parcheggi in linea. In questo quadro, facendo pochi metri a piedi dalla propria auto, siamo certi che sarà per tutti possibile raggiungere le case o gli esercizi commerciali presenti. Se poi qualcuno pensa che possa essere utile l'introduzione del disco orario (con deroga per i residenti), siamo pronti a discuterne. La nostra priorità è realizzare un intervento che venga incontro alle esigenze ripetutamente poste dai tanti residenti. E' per questo che l'idea di una pista ciclabile che passi dentro al parco (per altro già esistente e con ulteriori ampliamenti previsti dietro al polo scolastico di via Valli), non è risolutiva rispetto al problema che abbiamo. Nei prossimi giorni proseguiremo il confronto con i residenti e gli operatori commerciali della zona, con la disponibilità ad analizzare anche le singole realtà, per cercare le soluzioni più adatte. Non vogliamo però rinunciare a quegli obiettivi di fondo che ho cercato di illustrare in queste righe, nella convinzione che da ciò possa comunque derivare una qualificazione urbana e un miglioramento della situazione di viale Amendola, con un beneficio per i residenti ma anche per le attività commerciali'.
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