Sistemata la sosta, messi in sicurezza gli incroci e tutelati i numerosi alberi del viale 'Ingiusti i rilievi mossi recentemente in merito agli interventi qui realizzati'
Si avviano alla conclusione i lavori per la riqualificazione di via Paolo Ruffini, iniziati il 20 settembre scorso. Salvo condizioni meteo avverse, il cantiere chiuderà entro il 20 dicembre prossimo. L'intervento ha riguardato l'intero lato ovest della strada e ha comportato la sistemazione delle aree di sosta, con una delimitazione adeguata degli spazi per gli alberi e la messa in sicurezza degli incroci. Il costo complessivo delle opere - eseguite dalla ditta Fratelli Cottafava di Rubiera ' è stato di circa 195.000 euro. Il progetto in via di ultimazione sul lato ovest di via Ruffini segue di circa un anno un analogo intervento sul lato est e finalizzato a sistemare la sosta, a ricavare un percorso ciclo pedonale di collegamento fra la ciclabile di via Costa e quella che fiancheggia il parco Ferrari sulla via Emilia ovest, a proteggere le alberature e a mettere in sicurezza le intersezioni con via Costa e via Galaverna. 'Gli interventi ' spiegano i tecnici del Settore Mobilità Urbana dell'assessorato alle Politiche per la Mobilità - sono venuti a seguito delle numerose richieste arrivate al Comune di risanamento dell'area compresa tra marciapiede e sede stradale, degradata anche per il ristagno di acqua piovana. Il progetto ha dovuto tenere conto di due vincoli essenziali: il rispetto degli alberi esistenti e le forti differenze di quote fra i due lati della strada. La presenza di numerosi alberi con radici molto estese e rilevate ha richiesto di dedicare loro adeguati spazi vitali, protetti dalle auto ove possibile con filette di granito. Tuttavia, a causa del forte dislivello tra lato ovest ed est della strada, su quest'ultimo non è stato sempre possibile posizionare le 'cornici' di pietra rilevata intorno alle piante, per non sacrificare troppi posti auto. Il dislivello si nota ad occhio nudo: i marciapiedi e gli ingressi agli edifici sul lato est sono generalmente assai più bassi che sul lato opposto, specialmente nel tratto compreso fra l'intersezione con via Galaverna e via Emilia ovest'. 'Per queste ragioni tecniche appaiono del tutto infondati alcuni rilievi secondo i quali gli interventi avrebbero portato all'eliminazione del 40% dei posti auto, ad un aumento delle difficoltà nelle operazioni di carico e scarico e ad allagamenti. In realtà, la strada è stata finalmente ridisegnata rispettando una larghezza media di sei metri, la sosta è stata meglio definita circoscrivendo lo spazio vitale per le piante e assicurando una maggiore manovrabilità ai mezzi pubblici. Inoltre, il percorso ciclo pedonale sul lato est è stato ricavato senza danneggiare la sosta e sfruttando tutto lo spazio disponibile, pur in presenza di marciapiedi molto bassi, di un sensibile dislivello stradale e di numerose alte radici degli alberi presenti. L'intervento ' concludono i tecnici - ha anche consentito di eliminare la sosta selvaggia, particolarmente in prossimità degli incroci e sugli stessi marciapiedi'.
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