Lavori di recupero al Tempio, San Biagio e Sant'Agostino. Già ultimato l'intervento in san Barnaba
"Nelle prossime settimane non stupitevi se passando in Piazzale Natale Bruni, a fianco del Tempio Monumentale, alzando lo sguardo vedrete operai al lavoro ad 80 metri di altezza impegnati nel completamento della seconda trance di lavori che riguardano la chiesa eretta negli anni 20 per ricordare i Caduti in guerra. Nell'arco di quattro mesi saranno recuperate la cupola centrale, i quattro torrini laterali, le vetrate e le porte laterali. Il tutto per un investimento di 350 mila euro a cui vanno aggiunti 170 mila euro messi a disposizione delle ditta austriaca che fornirà le scandole della copertura. Il piano dei lavori, coordinato dall'architetto Ilaria Braida, prevede la rimozione della piastre della copertura "Scadole", delle sottostanti tavole in legno, ormai marcite, e la pulizia degli archi metallici che sorreggono la struttura. Questi ultimi saranno saranno spazzolati e ricoperti da una sostanza protettiva. Il tavolato sarà rifatto completamente così come la posa delle scandole che saranno simili per dimensioni (40 x 20 centimetri) ma realizzate in fibro cemento dalla stessa ditta che le realizzò 80 anni fa. Le vetrate colorate a piombo saranno ricoperte con una lastra di policarbonato traslucido che le proteggerà da urti mentre saranno pienamente recuperate le porte laterali, una semi distrutta da un incendio nel 1995 e l'altra fortemente degradata dalle intemperie. Il primo intervento, effettuato nel 2001 riguardò la pulizia generale della facciata, la tinteggiatura degli archetti ciechi, la copertura del tetto e la pulizia delle absidi. Ma gli interventi di recupero delle chiese di proprietà comunale seguono un preciso calendario. San Barnaba, grazie al finanziamento di un milione 32 mila euro della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, è stata sottoposta ad importanti lavori di consolidamento, risanamento, restauro architettonico e artistico. In San Biagio all'inizio del prossimo anno inizieranno lavori opere di riparazione, prevenzione per eventuali sismi, consolidamento statico e miglioramento della struttura. I tecnici adotteranno tecniche e materiali innovativi come le fibre di carbonio, in sostituzione dell'acciaio, che saranno utilizzate sulle volte, sulle cupole, sulle pareti laterali e nelle fondazioni sul lato verso il chiostro. Sarà completamente restaurata anche la facciata con la definizione del nuovo colore. Durante l'apertura del cantiere la chiesa rimarrà parzialmente aperta al culto. Per questo intervento sono previsti investimenti per 800 mila euro di cui 400 mila provenienti dalla Regione Emilia Romagna. Il prossimo anno inizieranno i lavori di recupero del tetto della canonica di Sant'Agostino che è particolarmento degradato ma che offre particolari di pregio del 600. I lavori avranno una durata di circa cinque mesi. Sarà scoperchiata la superficie di 250 metri quadrati: coppi e pianelle sottostanti saranno lavati, spazzolati e ripristinati, mentre le parti rotte saranno sostituite con pezzi vecchi. I tecnici sostituiranno gran parte dei travetti che costituiscono l'orditura secondaria mentre saranno effettuate opere di consolidamento degli appoggi delle travi principali. Per questo intervento, già approvato dalla Soprintendenza, sono previsti circa quattro mesi di lavori. "
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