01/12/2003

NEWCO, OCCASIONE PER FARE SISTEMA.. ANCHE IN PROVINCIA

Nota del Vice sindaco, Ennio Cottafavi.
Sul tema della nuova multiutilty Newco, si trasmette una nota del Vice Sindaco, Assessore alle politiche economiche, Ennio Cottafavi 'Ho sempre creduto che le imprese multiutility avrebbero dovuto allargare i loro ambiti di competenza per consentire di incrementare la loro operatività alla ricerca di economie di scala ed anche per rispondere a sempre maggiori bisogni che la società trasferisce, in particolare agli enti locali. Forti e coerenti senso sono state la trasformazione delle due aziende municipalizzate e la positiva ricerca per l'adesione di altri Comuni e Consorzi. Il processo Newco al quale siamo stati chiamati di recente ad esprimere le nostre valutazioni non poteva, dunque, che trovarmi d'accordo sulle finalità. Nei primi documenti elaborati e proposti all'attenzione dei quattro comuni, però, non abbiamo ritrovato fino in fondo quell'idea originaria di nuova multiutility. Il progetto proposto non consentiva di cogliere quelle ricchezze e quelle specificità che i territori esprimono, come non garantiva la piena valorizzazione dei singoli patrimoni tecnologici ed industriali oltre che di considerare importanti valori aggiunti come ' per soffermarsi volutamente su Modena - la partecipazione in borsa e la presenza in Meta di privati del nostro territorio. Deboli erano apparse, poi, le attenzioni verso auspicabili nuove alleanze come pure verso altre possibilità di sviluppo strategico in altri ambiti o in aree geografiche attigue ed in particolare su quell'asse europeo che è il corridoio del Brennereo. Nel documento sottoposto all'approvazione del Consiglio Comunale abbiamo inserito alcune clausole che ci consentissero questi spazi di manovra sufficienti per potere riprendere o per potere impostare ragionamenti alla luce di un rinnovato spirito di collaborazione e di intenti. Non a caso abbiamo previsto una doppia tempistica, intendendo gli allegati all'atto deliberativo come documenti di indirizzo, per dare spazio ad un momento successivo di adeguarli e modificarli sulla base degli obiettivi che si sceglierà di perseguire e non solo per convenienze economiche. All'azienda compete ora adoperarsi per creare le condizioni tecniche affinchè chi sarà chiamato a ratificare la scelta sia messo nelle migliori condizioni per poter decidere. Meta non può fermarsi in attesa di conoscere il suo destino societario. Occorre continuare a sviluppare ricerca, tecnologie, sinergie industriali operative per il mercato. Deve credere di più nelle sue competenze di operare nel settore dei servizi. Alla politica compete creare i presupposti perchè tutto ciò possa avvenire in ambito di chiarezza di intenti per consentire la massima serenità di valutazione sull'ambizioso progetto che è stato messo in campo. Un progetto da far vivere all'intero territorio provinciale con l'obiettivo di costruire intorno ad esso nuove alleanze, senza voler fagocitare nessuno, per risolvere problemi che non è più pensabile poter gestire in proprio. Quali per esempio quelli legati ai rifiuti e al ciclo dell'acqua. Non è pensabile, per restare all'ambito territoriale provinciale, non tenere conto delle specificità e delle eccellenze acquisite in questi anni dalle singole aziende, dunque, delle diversità da vivere come valore di sistema provinciale. Ancora poi, dobbiamo utilizzare al meglio tutti gli strumenti a disposizione quale per esempio l'Ato. Sono sicuro che le discussioni che si sono innescate in questi giorni possono avere un effetto salutare per ritrovare una rinnovata forza intorno ad un obiettivo strategico per consentire alle imprese di recuperare efficienza, efficacia nell'interesse di una cittadinanza che è sempre più attenta a come si smaltiscono i rifiuti, a ridurre gli sprechi e ad alternative in ambito di reperimento risorse'. Ennio Cottafavi Vice Sindaco ' Assessore alle politiche economiche

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