Sabato 8 novembre al Museo Lapidario di Modena inaugura Gemine Muse 2003
"Sono ispirate a capolavori custoditi nei Musei civici di Modena le opere di tre giovani artisti ' i carpigiani Claudia Ascari, Rocco Bizzarri, Elisa Turchi ' che dalle ore 17.30 di sabato 8 novembre fino alll'11 novembre saranno esposte al Palazzo dei Musei (viale Vittorio Veneto 5). L'occasione è offerta da "Gemine Muse", l'iniziativa dell'associazione Gai per il Circuito giovani artisti italiani e dell'associazione Città d'arte e cultura in collaborazione con il Ministero ai beni e alle attività culturali che si svolge contemporaneamente nei musei di 28 città italiane e coinvolge 89 artisti scelti da 32 critici. A Modena l'evento è promosso dall'ufficio Giovani d'arte del Comune e curato da Serena Goldoni. Claudia Ascari, diplomata in grafica pubblicitaria all'Istituto d'Arte Venturi di Modena e in Pittura all'Accademia di Belle Arti di Bologna, con 'Il navarca: un pomeriggio d'autunno di vita silente' si ispira alla figura del condottiero costruendogli attorno una veste eterea e fluttuante nell'aria a sottolineare l'incorporeità del suo passaggio nel mondo dei vivi. Rocco Bizzarri, che nel '99 ha partecipato alla IX Biennale dei Giovani Artisti dell'Europa e del Mediterraneo, in 'camera lenta. California dreaming: the end' affianca due modelli di vita lontani migliaia di anni, inserendo accanto alle steli funerarie una tavola da surf, emblema del mito californiano e, al tempo stesso, simbolo di un precario equilibrio tra l'abisso e il mondo terreno. Infine, Elisa Turchi, vincitrice di importanti premi, tra cui nel 2001 il Premio Portfolio Giovane Fotografia in Italia, con 'Ritrovamento 2003', pescando dalla tradizione romana, costruisce con ironia un monumento per chi ama l'arte, attraverso un'operazione di collage di alcune parti di steli, simulandone anche il ritrovamento ed inventando un percorso di ricerca. "Gemine Muse" si propone di mettere in relazione la prestigiosa tradizione artistica italiana con la sensibilità di autori esordienti e di sperimentare una nuova rete di spazi che si aprono alla ricerca dei linguaggi contemporanei. Ogni artista ha dialogato con un capolavoro dell'antichità per progettare un'opera contemporanea utilizzando tecniche e tecnologie diverse. Gli effetti artistici del progetto con schede e foto degli allestimenti saranno raccolti nel Catalogo prodotto da Gai. Per informazioni: Giovani d'Arte, tel. 059/206604, www.comune.modena.it/gioarte. Seguirà via e-mail invio foto delle opere esposte "
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