04/11/2003

AL VIA IL NUOVO CICLO DI 'LEZIONI DI STORIA URBANA'

Le città del Mediterraneo come luogo di incontro fra identità culturali diverse
Si apre, giovedì 6 novembre il nuovo ciclo di Lezioni di storia urbana, promosso dall'Ufficio Ricerche e Documentazione sulla Storia Urbana del Comune di Modena con la collaborazione della Provincia di Modena e il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. Dopo i cicli sulle città europee e del mondo degli anni passati, le conferenze del 2003 analizzano 'Le città del Mediterraneo', un filone che permette di affrontare i temi dell'incontro fra identità culturali diverse, della ricerca di possibili forme dell'abitare e dell'organizzazione degli spazi. Nel Mediterraneo si sono incontrati e scontrati Oriente e Occidente, mondo classico e Islam, idee e progetti diversi degli spazi urbani. 'Oggi convivono diversi tipi di città: ci sono 'megacities' e relazioni costruite attraverso reti territoriali internazionali, e permangono città storiche caratterizzate da un'organizzazione degli spazi antichissima, da relazioni complesse con territori vicini, segnate da migrazioni, guerre e dalla ricerca di un difficile equilibrio. Il Mediterraneo si presta in particolare ad una lettura complessa della realtà, delle trasformazioni storiche delle architetture, dei paesaggi e all'analisi dei problemi contemporanei' spiega l'assessore alla Cultura del Comune di Modena Gianni Cottafavi. Con il ciclo di lezioni di storia urbana 2003 si inaugura una nuova collaborazione fra l'Assessorato alla cultura del Comune di Modena, attraverso l'Ufficio Ricerche e Documentazione sulla storia urbana, e la Provincia di Modena. 'L'obiettivo comune è quello di rispondere alle domande di conoscenza che provengono dai cittadini sui mutamenti storici e sui problemi contemporanei delle aree urbane e territoriali, diffondendo una cultura della città, del paesaggio, del territorio sempre più attenta ai processi che avvengono non solo a livello locale, ma anche europeo ed internazionale' sottolinea l'assessore alla Programmazione territoriale della Provincia Maurizio Maletti.

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