'L'illegittimità del 'Gasparri' sancisce la giustezza della linea del Comune'
La Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo mercoledì scorso il decreto legislativo 'Sblocca-antenne', conosciuto anche come 'Decreto Gasparri' 'perché viola le attribuzioni regionali e pecca di eccesso di delega'. Dal Comune di Modena in passato erano arrivate forti critiche a questo decreto e al proposito l'assessore alle Politiche Ambientali Mauro Tesauro ricorda che 'questa impostazione, un pesante arretramento nel campo del rispetto delle regole, andava contro ciò che come Comune abbiamo cercato di fare in questi mesi, imponendo di fatto ai gestori un contingentamento e una pianificazione rigorosa degli interventi di installazione di nuove antenne per la telefonia. In ambito locale, partendo anche dalle preoccupazioni dei cittadini, si è sviluppato un percorso ' continua Tesauro - che ha portato a raggiungere importanti obiettivi come il varo di una legge regionale che definisce percorsi trasparenti e rigorosi controlli sui nuovi impianti. A ciò va aggiunto ancora che come Comune abbiamo varato, con il consenso unanime del consiglio, un regolamento sulla telefonia mobile che precisa ulteriormente il quadro delle garanzie e dell'informazione verso i cittadini. Dopo l'intervento della Consulta si sancisce dunque la giustezza della linea seguita dal Comune in questo settore: continueremo ora ad applicare la legge regionale e i nostri regolamenti'.
Azioni sul documento