Scomparso nel 1989, fu commerciante e raccontò Modena in dialetto
Domani, sabato 11 ottobre, verrà scoperta una targa dedicata alla figura di Ugo Preti, scrittore e poeta dialettale scomparso nel 1989. La cerimonia, promossa dalla Commissione Toponomastica del Comune su proposta del giornalista e scrittore Sandro Bellei, si terrà alle 17 sotto il portico del Palazzo dell'Arcivescovado, in corso Duomo. Alla cerimonia interverrà il sindaco di Modena Giuliano Barbolini, Sandro Bellei e Giancarlo Iattici, presidente della Società del Sandrone, che ha intitolato una delle sue sale a Preti, ex dirigente dello stesso sodalizio. Ugo Preti, modenese doc, è stato uno dei personaggi che meglio hanno descritto i vizi pubblici e le virtù private dei suoi concittadini. Nato nel '21, ha gestito per quarant'anni in corso Duomo un negozio di abbigliamento. Commerciante per hobby, scrittore per passione lo si potrebbe definire: nei tanti libri che ha pubblicato per la sua piccola casa editrice ha raccontato in chiave satirica, da solo o a quattro mani, la sfaccettata realtà cittadina, interpretando anche famosi monologhi. Preti ha scritto in lingua e in dialetto, privilegiando quest'ultimo, interessandosi comunque anche di teatro e gastronomia. E in dialetto geminiano (il testo è di Sandro Bellei) sarà la targa che lo ricorderà e che troverà sede da domani sul muro di fianco alla bottega un tempo di Preti.
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