'ABITARE MEGLIO', IDEE E SOLUZIONI INNOVATIVE PER LA CASA

La casa, per vivere meglio la città. A Modena è sempre più una scelta, un modo di progettare e costruire fatto di architettura bio-ecologica, di bio-edilizia, ma anche e soprattutto fatto di case a tipologia abitativa adatta ai bambini, agli anziani o, ancora, a quanti non possono convivere con alcuna barriera architettonica. Idee e soluzioni innovative, molte delle quali già 'edificate', che da alcuni anni caratterizzano importanti quartieri Peep di Modena come ' per citare i più importanti ' Cognento, Salvo D'Acquisto Sud, Via D'Avia, Via Pergolesi, Villanova. L'intera esperienza ora è diventata anche una mostra itinerante, proposta dal Comune di Modena ' assessorato alle politiche abitative ' in collaborazione con l'Acer della Provincia di Modena, le cooperative e le aziende di costruzione che con il Comune hanno firmato e realizzato i vari interventi . In 13 pannelli, allestiti sotto una tensostruttura volutamente aperta e permeabile da ogni lato, ci sono le case e gli alloggi, le aree verdi, le strade, e gli spazi collettivi dei diversi progetti realizzati o in corso di realizzazione. Procedendo per titoli c'è 'La casa delle bambine e dei bambini'. Costruite intorno ad un bando proposto dalla Regione, le soluzioni abitative adottate sono pensate per un bambino che deve poter correre, sdraiarsi, saltare, toccare, conoscere e fare esperienze nella maggiore sicurezza possibile. Due gli interventi esposti. Portano la firma, rispettivamente, di Abitcoop e Unioncasa in associazione e della Coop Modena Casa. Il primo è in fase di accantieramento in Via Pergolesi mentre il secondo, già con gli alloggi al primo solaio, è in corso di realizzazione a Villanova. Lo spazio abitativo è prima di tutto spazio psicologico. Con un percorso progettuale senza precedenti a livello nazionale, nello studio delle diverse soluzioni sono stati coinvolti, psicologi e pedagogisti. Le camere dei bambini, per citare alcuni esempi, sono state ricavate vicino alla zona giorno più comode dunque alla portata di sguardo dei genitori; i bagni dei bambini hanno la vasca, o ancora, la camera dell'adolescente ha il bagno proprio ed è lontana dalla stanza dei genitori. Due gli interventi proposti dalla mostra sotto il titolo 'Architettura bioecologia ' bioedilizia'. Si parte con i 14 alloggi realizzati con principi di bioarchitettura in Via D'Avia dall'Acer della provincia di Modena. La bioedilizai, invece, porta la firma di Coop Itaca in Via Faenza.. In entrambi i casi la scelta forte compiuta è quella di costruire pensando prima di tutto alla salute delle persone e alla qualità dell'ambiente, dunque ricorrendo con rigore a materiali non nocivi ed ecocompatibili, contro lo spreco energetico e delle risorse. A Coop Itaca c'è del nuovo ' e che nuovo !- anche per quanto riguarda le modalità di costruzione. La sperimentazione passa anche attraverso forme di autocostruzione per abbassare i costi, e per crescere in consapevolezza e socialità insieme alla costruzione, e di autogestione per provvedere adeguatamente e responsabilmente alla manutenzione dell'edificio. L'Acer firma poi altri due titoli della mostra: 'Case senza barriere' e 'Una casa a misura d'anziano'. Il primo ' 11 alloggi nel Peep Salvo d'Acquisto Sud in proprietà equamente divisa tra Comune e Acer ' può contare su soluzioni che prevedono ascensori omologati per disabili, pavimentazioni complanari e non sdrucciolevoli, servizi igienici ad accostamento laterale della sedia a ruote, finestre e portefinestre del soggiorno che permettono la libera visione verso l'esterno anche per una persona seduta. Il secondo, 'Una casa a misura d'anziano' è interamente dedicato all'intervento di Via Vaciglio comprensivo di 24 alloggi e un centro diurno. Anche in questo caso l'innovazione parte dall'esigenza di realizzare strutture in grado di offrire soluzioni ottimali per sostenere la capacità di curare e di assistere per tutto l'arco della giornata i componenti anziani della famiglia.