Domenica 26 gennaio si ricorda in sinagoga lo sterminio degli ebrei. Al Teatro delle Passioni concerto con Omar Zoboli all'oboe e Adrian Oetiker al pianoforte
"Preghiere e musica accompagneranno la vigilia del Giorno della memoria, che il 27 gennaio di ogni anno ricorda in tutta Italia lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei lager nazisti. Domenica 26 gennaio alle 12 la Comunità ebraica di Modena e Reggio Emilia recita nella sinagoga di piazza Mazzini una preghiera in memoria dello sterminio degli ebrei. Alle 21, il Teatro delle Passioni (via Carlo Sigonio 382) propone il concerto conferenza "Dall'utopia tedesca all'esilio americano, dalla 'musica degenerata' al 'Nuovo mondo' (ingresso gratuito). Le musiche di Pawel Haas, Bela Bartok, Stefan Wolpe, Elliot Carter - compositori che hanno vissuto in Europa negli anni degli avvenimenti razziali e della guerra - saranno eseguite da Omar Zoboli all'oboe e da Adrian Oetiker al pianoforte. La conferenza concerto è organizzata dai Comuni di Modena e Nonantola e dalla Comunità ebraica. Nato a Nonantola, Omar Zoboli è uno degli strumentisti a fiato italiani più noti a livello internazionale. Docente di musica di Basilea, ha suonato come solista in Europa, America e Giappone e fa attualmente parte dell'Orchestra da camera di Basilea. Ha registrato oltre 50 dischi e ha tenuto corsi di perfezionamento in Inghilterra, Svizzera, Spagna, Germania, Svezia, Sudamerica e Italia. Il pianista svizzero Adrian Oetiker, professore all'Accademia di musica di Basilea, ha suonato con orchestre prestigiose come la Tonhalle Orchester di Zurigo, la Bavarian Radio Symphony, l'Irish National Symphony Orchestra e la Kielce Philarmonic Orchestra. Si è esibito a Zurigo, Berlino, Milano, Istanbul, Washington e Detroit. Domenica 26 gennaio alle 11 si inaugura infine al Comparto municipio di Sassuolo (via Pretorio, viale XX settembre) la mostra "Per non dimenticare la Shoa", presentata da Gianfranco Moscati e promossa dal Comune di Sassuolo, dal Laboratorio didattica della storia di Sassuolo, dall'Istituto storico di Modena e dallo studio Proforma. "
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