L'accreditamento del Comune garantisce qualità delle prestazioni e certezza delle tariffe alle famiglie che acquistano servizi di assistenza domiciliare per gli anziani
"E' attualmente composto da 165 operatori e due organizzazioni l'elenco dei fornitori di servizi di assistenza domiciliare alle persone anziane istituito dall'assessorato ai Servizi sociali del Comune di Modena. Dal dicembre 2001 a luglio 2002 sono stati infatti poco meno di duecento i singoli operatori e le organizzazioni che hanno richiesto l'accreditamento (chi è interessato può rivolgersi allo Sportello Informanziani, in via Scudari 30, aperto da lunedì al sabato dalle 9 alle 12, numero verde 800 567772, oppure scaricare il modulo da internet all'indirizzo www.comune.modena/serdom cliccando sul pulsante Documenti e scegliendo la voce "Costituzione elenchi fornitori accreditati"). La realizzazione di un elenco dei fornitori rientrava tra gli obiettivi del "patto" firmato dal Comune, dai sindacati dei pensionati e di categoria Cgil, Cisl, Uil e Cupla, dalla Lega provinciale delle cooperative e dalle Confcooperative per rendere concreti la nuova legge nazionale sull'assistenza e il progetto Serdom, finanziato dall'Unione europea. L'obiettivo è di offrire servizi domiciliari di assistenza a 1500 famiglie, fare emergere il lavoro nero e irregolare, creare una rete integrata di servizi costituita dal pubblico, dal privato e dal terzo settore, definire un "catalogo dei prodotti", cioè di attività che possono essere adeguate alle necessità dei singoli utenti. In altri termini, il Comune interviene da un lato per regolare l'offerta privata dei servizi alle persone - che rischia di crescere nel sommerso e di non essere incentivata a qualificarsi - e dall'altro per sostenere le famiglie nella scelta e nell'acquisto di servizi "ad hoc". Le famiglie possono così richiedere allo sportello informazioni sugli operatori e le organizzazioni in grado di fornire le prestazioni richieste, il costo e i requisiti contrattuali che riguardano le normative previdenziali, assicurative e fiscali, e l'elenco degli operatori accreditati, cioè di coloro che dispongono di formazione adeguata e praticano tariffe concordate. Possono quindi interpellare le organizzazioni o i singoli operatori per verificarne la disponibilità, attivare l'intervento e stipulare un contratto fra quelli previsti dal patto. In questo modo si esce dalla "giungla" dei compensi - vengono infatti fissati la soglia minima e il tetto delle prestazioni - si contribuisce a fare emergere il lavoro nero e si garantiscono, attraverso attività di formazione, prestazioni di livello professionale. "
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