19/09/2002

A MODENA SI CELEBRA LA GIORNATA DELL'ALZHEIMER

Sabato 21 settembre iniziative dedicate alla forma più frequente di demenza. Presentazione di un libro in piazza Matteotti e seminario di formazione per i medici
"Perdita del senso di orientamento, memoria che va e che viene, incapacità temporanea di riconoscere le persone e compiere anche i gesti più semplici della vita quotidiana. Sono solo alcuni dei sintomi dell'Alzheimer, la forma più frequente di demenza, che provoca un lento e progressivo declino delle facoltà cognitive e porta alla perdita dell'autonomia. Per richiamare l'attenzione su una malattia che colpisce mezzo milione di italiani (solo a Modena 7 mila persone soffrono di demenza, 2800 delle quali di Alzheimer), sabato 21 settembre si celebra anche in città la Giornata mondiale per la lotta all'Alzheimer. Con lo slogan "Un abbraccio per non dimenticare", il Comune, l'Azienda Usl, il Centro servizi per il volontariato e le associazioni impegnate nel campo delle demenze, promuovono, con il coordinamento della Provincia, attività di informazione e sensibilizzazione. Nell'ambito della festa "Oltre gli anni", in programma sabato 21 dalle 10.30 alle 19.30 in piazza Matteotti, il Centro servizi al volontariato e l'associazione GP Vecchi "pro Senectute et Dementia" presentano il libro "Visione parziale: il diario di un malato Alzheimer" di Cary Smith Henderson, professore di storia dell'Università della Virginia che, dopo aver ricevuto la diagnosi nel 1985, ha raccolto pensieri e sensazioni su una quarantina di cassette del suo registratore. Le foto di Nancy Andrews, fotografa del Washington Post, documentano la vita quotidiana di Cary in quei mesi. Nello stesso giorno è in programma un seminario di formazione riservato ai medici di medicina generale: "Diagnosi precoce, presa in carico e follow-up del paziente demente da parte del medico". Le iniziative proseguono lunedì 27 settembre (ore 18, fondazione San Carlo) con la conferenza di Roberta De Monticelli, docente di Filosofia moderna e contemporanea all'Università di Genova, sul tema "La mente, il cervello (e la malattia)". Sono in programma anche due film alla sala Truffaut di via degli Adelardi: martedì 24 settembre (ore 20,30) "Iris, un amore vero" di Richard Eyre" e mercoledì 25 "Tempo vero" di Daniele Segre (partecipa anche il regista). Giovedì 26 settembre (ore 18, Sala delle Dame dell'istituto Venturi, via dei Servi 21 a Modena) Domenica Pirondini, docente di Storia dell'Arte, affronta il tema "Ricucire lo strappo (l'arte figurativa fuori dalle regole)". Il programma di iniziative si conclude venerdì 27 settembre (ore 20.30, teatro San Giovanni Bosco in via san Giovanni Bosco 150/b) con lo spettacolo teatrale "A' come non so" di Carlo Pontesilli, attore e regista. "

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