09/08/2002

RALLENTA L'OCCUPAZIONE

In calo la disoccupazione per giovani e donne Tutti i dati della 1a lettera del 2002 sull'occupazione a Modena
" L'occupazione rallenta. Di poco, ma rallenta. Il dato è contenuto nella lettera di giugno sull'occupazione a Modena diffusa nei giorni scorsi dall'assessorato alle politiche economiche del Comune. L'indagine condotta sui riscontri numerici del gennaio 2002 evidenzia una flessione dell'occupazione nel suo complesso dell'1,4% rispetto allo stesso mese del 2001 con il settore industriale a registrare il calo di occupati più significativo. Essendo il settore dell'industria in senso stretto a prevalente manodopera maschile, la flessione ha riguardato principalmente l'occupazione maschile (-3,3%) e ha avuto ripercussioni sia sull'occupazione dipendente sia su quella indipendente. Cresce, invece, l'occupazionale femminile (+1,1%) che si riflette in un aumento dell'occupazione nei servizi (+7,2%), in particolare nei servizi diversi dal commercio (+12,3%) che crescono sia nelle posizioni dipendenti sia nelle posizioni indipendenti. Anche a livello nazionale si registra a gennaio 2002 una dinamica espansiva dell'occupazione femminile (+1,3%) a discapito di quella maschile (+0,5%). Per quanto attiene al quadro locale, poi, va evidenziata la curva di terziarizzazione dell'economia modenese con una crescita di occupati nel settore dei servizi di circa 2.600 unità dal gennaio 2000 al gennaio 2002 e un calo, nello stesso periodo, di circa 1.200 unità nel comparto dell'industria in senso stretto. L'occupazione nell'industria manifatturiera e nel commercio si è assestata sui livelli del 2000 mentre il comparto dei servizi ha aumentato la propria incidenza dopo la flessione registrata nel 2001. Disoccupazione in calo per giovani e donne I principali indicatori dell'occupazione fotografano a gennaio 2002 un mercato del lavoro, a Modena, in leggero rallentamento, ma comunque in salute. Dai dati emerge una sostanziale stabilità tendente al rialzo nei tassi di occupazione locali. Tali risultati sono dovuti soprattutto alla crescita del tasso di occupazione femminile, aumentato di 1,2 punti percentuali nell'arco dei 12 mesi. Un trend opposto è stato registrato per il tasso di occupazione giovanile che ha subito nello stesso anno una riduzione di 3,8 punti percentuali. Una delle possibili ragioni è il fatto che i giovani spesso vengono assunti con contratti precari. Il momento non particolarmente favorevole dell'industria fa sì che essi siano i primi ad essere espulsi. Si crea, così, un effetto scoraggiamento che fa uscire i giovani dal mercato del lavoro. Tassi di occupazione Globale Femminile Giovanile (15-24 anni) Tassi di attività (15-64 anni) Globale Femminile Giovanile (15-24) Tassi di disoccupazione Globale Femminile Giovanile (15-24) Indicatori del mercato del lavoro a Modena, confronto gennaio 2001 - gennaio 2002. Fonte: Comune di Modena, Indagine comunale sull'occupazione. Il dato relativo al tasso di disoccupazione globale, registrato a gennaio 2002, si assesta sul livello del 2001, confermando la solidità del mercato del lavoro modenese e evidenziando una flessione del tasso di disoccupazione femminile a fronte di un aumento del tasso di disoccupazione maschile. Competenze elevate alla ricerca di riconoscimento Il mercato del lavoro modenese, grazie alle caratteristiche strutturali del sistema economico locale, è in grado di assorbire molteplici professionalità: da quelle meno qualificate alle più specializzate. Ciò è dimostrato dal fatto che a qualsiasi livello di istruzione corrispondono tassi di occupazione specifici molto alti, che aumentano al crescere del titolo di studio con un picco nel caso dei laureati pari all'87%. Laurea Diploma superiore Diploma profess. Licenza media Licenza elementare Tassi di occupazione per titolo di studio e genere media 2001. Fonte: Comune di Modena, Indagine comunale sull'occupazione Se si analizza la struttura degli occupati per titolo di studio, dal 1997 ad oggi, si nota un incremento degli occupati laureati ma in posizioni spesso prima occupate da diplomati. Ciò è confermato anche dal fatto che, esaminando la composizione degli occupati per posizione professionale e titolo di studio si scopre che nel confronto 1997-2001 aumenta il numero di laureati occupati in posizioni impiegatizie, passati dal 29,1% al 40,9%. La distribuzione delle qualifiche per titolo di studio evidenzia una netta distinzione tra le posizioni occupate da chi possiede titoli di studio alti e chi invece ha titoli di studio medio bassi. Nel primo caso le posizioni occupate sono per lo più di tipo impiegatizio, nel secondo caso, invece, a titoli di studio medio bassi si accompagnano per lo più posizioni operaie. Occupati per titolo di studio a Modena: serie media 1997-2001. Fonte: Comune di Modena, Indagine comunale sull'occupazione È interessante notare l'alta percentuale di persone con licenza media (20,1%) ed elementare (31,0%) che lavorano in proprio, a conferma del fenomeno tipico del nord-est di operai che, ad un certo punto della loro carriera lavorativa come dipendenti in azienda, decidono di mettersi in proprio e aprire una loro attività. Dirigente Quadro Impiegato Operaio Imprenditore Libero prof. Lav in proprio Altro Totale Occupati per titolo di studio e posizione professionale a Modena: media 2001. Fonte: Comune di Modena, Indagine comunale sull'occupazione Se poi si disaggrega per genere si vede che, a fronte di un 12,5% di laureati uomini in posizioni dirigenziali, vi sono 9,9% laureate nella stessa posizione. Nello stesso tempo, mentre il 52,3% delle donne laureate sono impiegate, questa percentuale scende al 31% nel caso di uomini laureati. Questo dato conferma la presenza di un soffitto di vetro nell'accesso per le donne a posizioni alte nella carriera. I tassi di occupazione specifici per titolo di studio sono direttamente proporzionali al livello di istruzione. Analizzando la rapidità dell'assorbimento delle nuove forze lavoro da parte del mercato si scopre che i diplomati negli istituti più professionalizzanti (professionali e tecnici), a 3 anni dal diploma sono già occupati in numero consistente e che solo una percentuale inferiore al 2% è disoccupato. Istituto Professionale Istituto Tecnico Liceo e Istituto d'Arte Totale Diplomati nell'anno 1997, a 3 anni dal diploma. Fonte: Gli esiti di lavoro e di studio dei diplomati nelle superiori della provincia di Modena, Provincia di Modena Viceversa, la maggior parte (78,9%) di coloro che conseguono la maturità liceale prosegue negli studi. Particolarmente interessanti, poi, gli esiti occupazionali dei laureati, per tipo di laurea, ad un anno dal conseguimento del titolo. Ingegneria Economia Farmacia Medicina e Chirurgia Scienze mm, ff, nn Giurisprudenza Laureati nell'Ateneo modenese per condizione occupazionale a un anno dalla laurea. Fonte: Condizione occupazionale dei laureati indagine 2000, Alma Laurea Come si nota dai dati, sono i laureati in Ingegneria e in Economia con l'80,6% a capeggiare la graduatoria tra chi trova lavoro nel primo anno dal conseguimento del titolo. Sui dati proposti dalla "lettera" il Vice sindaco, assessore alle politiche economiche, Ennio Cottafavi, ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Le statistiche ci dicono ormai da un po' di tempo che la popolazione modenese sta diventando sempre più scolarizzata. L'indagine sull'Occupazione, condotta dal Comune di Modena ci dice qualcosa in più: i giovani laureati si trovano sempre di più a ricoprire posizioni professionali prima affidate ai diplomati. Potrebbe essere un segnale della difficoltà di rinnovarsi del sistema produttivo locale. Perché l'investimento in istruzione sia funzionale, è necessario creare le condizioni per l'inserimento della nuova forza lavoro con competenze di alto livello. Per fare ciò l'Amministrazione Comunale ha previsto all'interno di Cittanova 2000 una nuova cittadella dell'innovazione e della ricerca avanzata. Questo intervento va nella direzione di creare delle nuove opportunità, affinchè i giovani possano utilizzare al massimo le competenze acquisite nel loro percorso formativo e trasformarle in una efficace attività di servizi avanzati. Attività non fine a sé stessa ma fortemente integrata con il tessuto delle piccole imprese già presenti sul territorio, per costruire un sistema forte e innovativo che sia capace di raccogliere la sfida della globalizzazione dei mercati" Assessore alle Politiche Economiche Comune di Modena "

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