Attivo il parcheggio da 290 posti realizzato dal Comune sulla porta nord In funzione anche un tratto lungo 1700 metri della Gronda nord-ovest
"Le novità legate all'area della stazione Fs di piazza Dante non sono solo quelle relative alla ristrutturazione della palazzina viaggiatori curata dalla società delle Fs, Rete Ferroviaria Italiana. Le novità sono anche quelle legate all'area nord della stazione con due importanti interventi portati a termine dell'amministrazione comunale che rendono assai migliore anche la relazione e l'accessibilità tra questa struttura (destinata sempre più a divenire un nodo intermodale per il trasporto pubblico) ed il resto della città. Infatti il prolungamento del sottopasso della stazione che sbuca sulla nuova porta nord, dà accesso proprio su un nuovo parcheggio da 290 posti auto che l'amministrazione comunale ha ricavato su un'area a ridosso di via Fanti con una spesa di poco meno di 750 mila euro. Dunque si migliora l'accessibilità alla stazione, sia come numero di posti parcheggio, ma anche consentendo l'utilizzo di percorsi di viabilità diversi (rispetto alle attuali difficoltà di accesso a piazza Dante). E proprio al tema della viabilità è legata l'ulteriore novità cui l'Amministrazione comunale ha lavorato. Si tratta dell'apertura al traffico della Gronda nord-ovest, cioè di via Fanti e via Pico della Mirandola, risistemate ed ampliate per un tratto lungo 1700 metri dal cavalcavia Mazzoni a via del Tirassegno (qui il costo per il Comune è stato di 2 milioni e 900 mila euro). "Il complesso di interventi che Comune e Fs hanno completato relativamente all'area della stazione Fs - spiega il sindaco Giuliano Barbolini - costituisce un elemento importante che credo faciliti in maniera sostanziale l'accesso al nodo stazione. Oltre al valore delle singole opere, mi preme evidenziare il disegno d'insieme che emerge con chiarezza, un disegno che si inserisce nel più complessivo intervento sulla fascia ferroviaria, al cui servizio un'opera come la Gronda nord ovest è stata pensata. L'altro aspetto è quello di vedere la stazione Fs come un polo intermodale di trasporto, come confermano anche i lavori già in corso per accogliere nella stazione Fs la linea Modena-Sassuolo. Sarà un altro passo avanti per favorire l'utilizzo del treno, anche su assi locali di grande comunicazione come con Carpi e con Sassuolo". "
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