29/08/2002

MODENA, NASCE UN GRUPPO PER CURARE GIOCATORI D'AZZARDO

In via degli Adelardi il Comune ha messo a disposizione una sede per l'associazione reggiana Centro sociale Papa XXIII, specializzata in patologie compulsive da gioco
"Giocano ai videopoker o scommettono alle corse dei cavalli, frequentano i casinò o più semplicemente le sale del Bingo e le ricevitorie del Lotto. Come molti italiani, tentano la fortuna, cercano guadagni e divertimento, ma a differenza della maggioranza dei giocatori rischiano letteralmente di rovinarsi. Per un numero sempre crescente di persone, passatempi innocenti e occasionali si trasformano in comportamenti distruttivi che sfuggono al controllo e creano una vera e propria dipendenza con un corollario di problemi psicologici, familiari e finanziari. L'identikit è "insospettabile": il giocatore "tipo" è infatti maschio, ha 39 anni, è integrato nel contesto sociale, lavora in modo stabile, è sposato, ha un figlio. In molti casi gioca da almeno due anni tutti i giorni ed è consapevole che il gioco influisce in modo disastroso sulla propria situazione patrimoniale. Per fare fronte a questa nuova forma di dipendenza, l'assessorato ai Servizi sociali del Comune di Modena ha messo a disposizione dell'associazione reggiana "Centro Sociale Papa Giovanni XXIII", specializzata anche in patologie compulsive da gioco d'azzardo, una sede al numero 4 di via degli Adelardi. Ed è qui che ogni settimana si riunisce un gruppo di aiuto-aiuto composto da persone che vogliono smettere con la "droga" del gioco (per informazioni sul gruppo e per colloqui di ammissione si può telefonare al numero 0522/512907 chiedendo di Umberto Caroni o Vito Zironi). Fondato nel 1977 da don Ercole Artoni, il Centro sociale Papa Giovanni XXIII è una onlus che gestisce varie comunità terapeutiche e che dal gennaio di due anni fa si occupa anche di patologie compulsive da gioco d'azzardo. L'associazione è stata inoltre promotrice e oggi cura la segreteria organizzativa del Coordinamento nazionale dei gruppi giocatori d'azzardo, cui appartengono tutti i rappresentanti italiani dei gruppi di auto aiuto esistenti (tranne, per motivi statutari, i Gamblers Anonymus). Ma quando il gioco diventa compulsivo e quindi rischioso' I segnali sono facili da individuare: si perde il controllo rispetto al desiderio di giocare e, in modo cronico e progressivo, si diventa incapaci di resistere all'impulso, un comportamento che finisce per compromettere o danneggiare le relazioni familiari e lavorative e crea problemi finanziari crescenti, indebitamenti e tracolli finanziari. E se proprio la perdita del controllo, il disastro finanziario e una situazione familiare compromessa sono di norma i presupposti che inducono il giocatore a chiedere aiuto, il senso di fallimento e il timore di non riuscire a smettere possono diventare le basi per un programma di recupero. Per affrontare questa forma di dipendenza il Centro mette a disposizione uno psicologo, tre educatori professionali, un avvocato, un dottore in Economia e commercio e un amministrativo. Un intero staff che offre colloqui di motivazione e di aiuto, consulenza finanziaria e legale, inserimenti lavorativi protetti e gruppi di auto-aiuto settimanali coordinati da un operatore e formati da un minimo di quattro a un massimo di quindici partecipati. In particolare, un tutor predispone un piano di gestione del flusso economico e di rientro dai debiti contratti in accordo con il consulente finanziario e pianifica un programma di incremento delle attività alternative al gioco d'azzardo. Il consulente legale fornisce inoltre aiuto legale ai giocatori che, a causa del gioco d'azzardo, hanno commesso illeciti o reati, presta tutela giuridica al giocatore, nel caso si possa accertare il suo ruolo di vittima nel gioco, tutela il giocatore e i suoi familiari da eventuali contratti usurari o manifestamente iniqui, stipulati al solo scopo di far fronte ai debiti contratti. Informazioni ulteriori sulle attività del Centro legate al gioco d'azzardo, statistiche sui giocatori sino ad ora seguiti, test per giocatori problematici sono all'indirizzo internetet www.libera-mente.org. "

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