Nei ristoranti di Modena, Carpi e Sassuolo cene filosofiche ideate dall'Accademico dei Lincei Tullio Gregory per la seconda edizione di Festival filosofia
"Otto diversi menù sul tema della bellezza, ideati dal filosofo Tullio Gregory, saranno proposti dai ristoranti di Modena, Carpi e Sassuolo in occasione della seconda edizione di Festival Filosofia, in programma nelle tre città emiliane da venerdì 20 a domenica 22 settembre per iniziativa della Regione Emilia-Romagna, della Provincia, dei tre Comuni, della Fondazione Collegio San Carlo (che ha curato il programma) e della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena (informazioni per il pubblico al numero 059 421210 e al sito www.festivalfilosofia.it). Professore di Storia della Filosofia alla "Sapienza" di Roma, Accademico dei Lincei, fondatore e direttore del Centro di Studi del Cnr sul Lessico intellettuale europeo, direttore del Lessico dell'Istituto dell'Enciclopedia italiana e noto gourmet, Gregory ha ideato menù per cene filosofiche all'insegna della tradizione a partire dai prodotti tipici modenesi e della cucina emiliano-romagnola. Si spazia dall'"Interiorità della bellezza", che propone quadretti con fegatini, tagliatelle con rigaglie di pollo, fegato con la rete o al limone, rognoncini trifolati e trippa al pomodoro, all'"Omaggio a Venere callipigia" con tanto di ombelico di Venere in brodo e cosciotto di lattonzolo al forno Il viaggio gastronomico-filosofico prosegue con "La bellezza dell'orto" (dall'erbazzone ai gnocchi di patate al pomodoro, dai maltagliati con fagioli al tortino di melanzane o di zucchine), con i trionfi di frittura di "Bellezza dorata", con "Bello e buono per gli dei", inaugurato da lardo, ciccioli frolli e tocchetti di mortadella, e con "Volatili bellezze", che prevede maccheroni al pettine in sugo di anatra, riso con piccione e faraona arrosto. Per concludere con "La bellezza del pieno" (tacchino e cappone ripieni, cannelloni, tortelli verdi e di zucca, polpettone in crosta) e con "Povero ma bello" (pesciolini marinati, crostini di acciughe e ricotta, anguilla marinata, spaghetti al tonno e allo sgombro, stoccafisso in umido, frittelle di baccalà). Studioso del pensiero filosofico, scientifico e teologico europeo dal medioevo al XVII secolo, Tullio Gregory ha contribuito a fare luce sul contesto e il valore culturale della tradizione gastronomica italiana. Tra le sue pubblicazioni "Theophrastus Redivivus" (Napoli, 1979), "Mundana Sapientia" (Roma, 1992) e "Gènese de la raison classique" (Parigi, 2000). "
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