Venerdì 12 luglio il Festival internazionale prosegue nel Cortile d'onore dell'Accademia. In programma anche brani di Elgar, Saint-Saens, Fucik e Bellini
"Dalla "Chanson de Matin" di Elgar alla "Marcia militare francese" di Saint-Saens, dalla "Florentiner March" di Fucik alla "Norma" di Bellini. Per concludere, com'è tradizione, con l'"Inno alla gioia" di Ludwig van Beethoven. Sono solo alcune delle musiche che si potranno ascoltare al Concerto di gala dell'undicesimo Festival internazionale delle bande militari, in programma venerdì 12 luglio alle 21 nel Cortile d'onore del Palazzo ducale di Modena, dotato di una platea con oltre 2 mila posti e di un palcoscenico di 400 metri quadrati (ingresso a invito a partire dalle 20). La manifestazione è promossa dal Comune, dall'Accademia militare, dalla Fondazione Teatro Comunale e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. Il concerto si apre con la Banda della Brigata artiglieria contraerea, che, sotto la direzione di Ermanno Pantini, esegue "Espede" di Laseroms, "Principe Eugenio" di Leonhardt, "Orion" di van der Roost e "Masteguera" di Damiani. La serata prosegue con la Banda dei Lancieri reali della Gran Bretagna, che agli ordini di Jerry Young propone "Solo Time", "Slipstream" di Sparke, "Irish Tune from Country Derry" di Grainger, "Chanson de Matin" di Elgar e "French Military March" di Saint-Saens. Dopo gli inglesi salirà sul palcoscenico la Banda delle Forze armate di Malta, che sotto la direzione di Carmel Pace, suonerà il primo movimento di "Egyptian Ballet" di Luigini, "Best of Maltese Folklore" di Chircop, "Cabaret" di Kander e "Marcia militare" di Gounod. Nella seconda parte della serata si potranno ascoltare la Fanfara della Brigata alpina Julia, che agli ordini di Biagio Cancelosi esegue "Florentiner March" di Fucik, "African symphony" di Mc Coy, e un brano dalla "Norma" di Bellini, e la Banda della Polizia centrale del Ministero degli affari interni della Bielorussia, diretta da Alexander Kalinin e Stepan Gorin, che propone "Belovezhskaia puscha" di Pahmutova, "Belorussian Fantasy" di Gorin, il brano tradizionale "Little Gipsy", "Vatra" di Matveichuck e il brano tradizionale "Kalinka". L'ultima banda in programma è l'Orchestra delle Forze armate slovene, agli ordini di Andrea 'olar, che esegue "Olympic Fanfare" di Williams, "Majska Suita" di Priv'ek "Godba gre v vesolje" di Golob. Al termine, tutte le bande saliranno sul palcoscenico per eseguire l'"Inno alla gioia" di Ludwig van Beethoven sotto la direzione del maestro sloveno Jani 'alamon. Venerdì 12 e sabato 13 luglio alle 10 proseguono inoltre le visite guidate al Palazzo ducale di Modena, aperto in occasione del Festival internazionale delle bande militari. I gruppi possono essere composti al massimo da 50 persone e il costo della visita è di 5,16 euro. Per informazioni e prenotazioni si può telefonare a Modenatur (tel. 059/220022). Fino a sabato 13 luglio, dalle 16 alle 19, è infine aperta nell'atrio del Teatro Comunale, in corso Canalgrande, la mostra di fotografie "Fotofestival", dedicata al Military Tattoo dello scorso anno e realizzata in collaborazione con i circoli fotografici modenesi (ingresso gratuito). "
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