Giovedì 20 giugno sarà presentato al San Carlo il libro sulla città europea del XXI secolo, che raccoglie scritti di Gregotti, Secchi, Olmo, Boeri, De Michelis e Bohigas
"Architetti, storici e urbanisti raccontano le trasformazioni delle città contemporanee in un viaggio che si sofferma anche sul recupero delle aree dismesse di Milano e Barcellona e sulle trasformazioni di Berlino, che si sta riorganizzando in funzione del ritrovato ruolo di capitale. L'occasione è offerta dal volume "La città europea del XXI secolo" che, per iniziativa dell'Ufficio ricerche e documentazione sulla storia urbana del Comune e della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, raccoglie in 127 pagine scritti di Bernardo Secchi, Carlo Olmo, Stefano Boeri, Marco De Michelis , Oriol Bohigas e Vittorio Gregotti (si tratta dei testi di un ciclo di lezioni di storia urbana realizzato due anni fa dal Comune). Il libro, curato da Catia Mazzeri e pubblicato da Skira, sarà presentato giovedì 20 giugno alle 18 nel teatro della Fondazione Collegio San Carlo (via San Carlo 5) dall'urbanista Bernardo Secchi dell'Istituto universitario di architettura di Venezia, dal sociologo urbano Giandomenico Amendola dell'Università di Firenze, dall'architetto Vittorio Gregotti, che ha firmato l'area della Bicocca a Milano e sta progettando due nuove città in Ucraina e in Cina, e dallo storico dell'architettura contemporanea Carlo Olmo del Politecnico di Torino. L'incontro sarà introdotto dall'assessore alla Cultura del Comune Gianni Cottafavi e coordinato dalla responsabile dell'Ufficio ricerche e documentazione sulla storia urbana Catia Mazzeri. I saggi del volume prendono in esame le trasformazioni che interessano le città contemporanee analizzando le permanenze e i mutamenti, sollecitando un arricchimento degli strumenti di conoscenza con cui si leggono le relazioni fra lo spazio costruito e la complessità dell'organizzazione urbana, proponendo esempi di progetti che hanno segnato negli ultimi decenni la costruzione e i cambiamenti delle città e dei territori europei. "I connotati di ogni secolo non divengono visibili con il primo anno e non scompaiono con l'ultimo", spiega Bernardo Secchi nell'introduzione. "Quelli del ventesimo secolo si manifestano già negli ultimi decenni del diciannovesimo e sono, per quanto riguarda la città, i segnali di un passaggio, forse di una rottura radicale; del graduale esaurirsi dell'esperienza della città moderna e dell'inizio faticoso e contrastato di una nuova forma di città che, per comodità e semplicità, può essere indicata con i termini puramente descrittivi di città contemporanea". In occasione della presentazione, il volume sarà in vendita alla segreteria organizzativa e nei giorni successivi potrà essere richiesto all'Ufficio ricerche e documentazione sulla Storia urbana, in via Scudari 20 (tel. 059 206114 - 206795, e-mail: catia.mazzeri@comune.modena.it). "
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