04/06/2002

EDILIZIA GIUDIZIARIA, A SETTEMBRE PARTONO I LAVORI

L'assessore Bonaccini risponde ad una interpellanza del capogruppo Ds, Pighi
" Entro la fine di settembre partiranno i lavori per la ristrutturazione e l'ampliamento dell'edilizia giudiziaria. Più precisamente, dell'intero intervento già finanziato per oltre 8 milioni di euro, saranno accantierate le opere per la ristrutturazione di Palazzo Martinelli e il restauro dell'ex scuola media Amici di Via San Pietro mentre per Palazzo Delfini e i contenitori ad archivio di Via Jugoslavia il piano lavori prevede l'apertura dei cantieri entro la fine dell'anno. Lo ha reso noto l'assessore ai lavori pubblici, Stefano Bonacini, rispondendo ad una interpellanza del capogruppo dei Ds, Giorgio Pighi, inoltrata alla Giunta "per conoscere tempi e modalità di intervento per l'attuazione dei progetti di edilizia giudiziaria". Dunque, dopo gli appalti - già effettuati - è ora la volta delle prime gru. Si comincia con Palazzo Martinelli dove, a lavori ultimati, sarà collocata la Procura della Repubblica. Contemporaneamente si procederà con il cantiere di Via San Pietro. Qui, nei locali completamente ristrutturati dell'ex scuola media, saranno sitemate le funzioni dei giudici di pace, attualmente nel direzionale Costa, e l'ufficio degli ufficiali giudiziari, ora ubicato nel Palazzo Delfini. Nello storico contenitore di Corso Canalgrande 60 troveranno collocazione anche gli uffici del magistrato di sorveglianza e alcune funzioni del tribunale e della polizia giudiziaria. Direttamente legato ai tempi di intervento su Palazzo Martinelli, l'ultimo accantieramento - quello programmato per le opere di ristrutturazione del Palazzo di giustizia - è calendariato entro la fine del 2004. A lavori ultimati, nei rinnovati uffici di corso Canalgrande 77 saranno sistemate e riaccorpate tutte le funzioni del tribunale. Con questi interventi - ha sottolineato l'assessore Stefano Bonaccini - si darà finalmente soluzione ai problemi logistici della giustizia modenese. Contemporaneamente recupereremo grandi contenitori oggi vuoti valorizzando al meglio il patrimonio pubblico. Non meno significativa, poi, la scelta di riportare tutte le funzioni giudiziarie in centro storico. In questo modo aumentano i servizi "pubblici" e con essi, nello specifico, la qualità e la vivibilità dell'intero asse San Pietro Canalgrande. E proprio sulla "giusta scelta" di ricollocare tutte le funzioni giudiziarie in centro, il consigliere Vittorio Corsini (Udc) ha ricordato la tenacia volontà testimoniata in questi anni dal Consiglio, da tutto il Consiglio. Del resto, sul fronte dell'edilizia giudiziaria, Modena ha saputo testimoniare una unità di intenti di forte significato e di concreta capacità d'intervento. "

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