In dodici mesi investiti oltre 121 miliardi. - In forte aumento anche gli interventi nei campi dell'istruzione e dei servizi sociali. - Chiusura in sostanziale pareggio.
"Consuntivo all'insegna delle infrastrutture e delle opere pubbliche quello che ha chiuso i conti della gestione 2001 del Comune di Modena. La conferma viene dagli investimenti che con un impegnato di oltre 121 miliardi in 12 mesi - 20,6 in più rispetto al 2000 - ha caratterizzato l'intero esercizio. Un bilancio, dunque, "pieno di cantieri" resi possibili anche da una gestione flessibile che ha permesso non solo di registrare un sostanziale pareggio - l'avanzo è di 248 milioni per un totale di 425.009 milioni da entrate e 424.761 milioni da spese - ma anche di rispettare i vincoli del patto di stabilità fissati dalla finanziaria nazionale, condizione indispensabile per estinguere debiti con la cassa depositi e debiti senza penali e per poter assumere, se necessario, personale a tempo indeterminato. Tutto questo, nonostante l'ulteriore diminuzione dei trasferimenti da parte dello Stato su alcuni importanti capitoli come i ratei dei mutui, e quel che più conta, senza rinunciare all'obiettivo di consolidare ulteriormente l'impegno prioritario delle risorse correnti a sostegno delle politiche in campo sociale ( + 6 miliardi rispetto al 2000), dell'istruzione ( +5,3 miliardi), dei servizi ambientali ( + 5,4 miliardi). Le entrate Le entrate complessive di parte corrente, pari a 411 miliardi a fronte dei 399 del 2000, registrano un incremento del 2,9% con un trascurabile aumento in termine reali. Di queste, 152 miliardi sono garantiti dalle entrate tributarie con un incremento di 10 miliardi rispetto allo scorso anno in gran parte dovuto dagli aumenti della base imponibile, dall'azione di controllo dell'evasione e dall'introduzione delle nuove aliquote dell'Ici e della nuova tariffa della Tarsu. Seguono, poi, le entrate da trasferimenti pari a 120 miliardi e le entrate extratributarie che hanno raggiunto quota 139 miliardi, 1,7 miliardi in più sul 2000. Le spese Anche nel 2001 è continuata una azione di forte razionalizzazione e contenimento della spesa. Il volume complessivo è stato pari a 401 miliardi con un incremento di poco superiore ai 16 miliardi (+4,2%), di poco superiore all'inflazione. A beneficiarne di più sono stati i settori dell'istruzione ed in particolare, la scuola dell'infanzia e i nidi; dei servizi sociali rivolti agli immigrati, agli anziani, e ai minori; cultura e sport; viabilità esistente e trasporto pubblico. Infine sono da segnalare i diversi trasferimenti operati a sostegno di associazioni ed imprese (+2.247 milioni) e alle famiglie (+1.240 milioni) per sostegni economici ad anziani, disabili, minori con difficoltà. Del capitolo spese poi va segnalata l'ulteriore diminuzione dell'incidenza delle rate di ammortamento dei mutui sul totale delle entrate correnti che raggiunge il 5,2% garantendo un nuovo ulteriore spazio di flessibilità al bilancio. Solo pochi anni fa, il dato era fermo al 16,8 %. Dunque, costo del debito ancora in calo risultando il più basso in assoluto tra i comuni capoluogo della regione. "
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