07/05/2002

STADIO, PER FI ANCHE LA PROVINCIA DEVE CONTRIBUIRE

Non passa, però, un suo Odg di richiesta di finanziamenti alla Giunta di Pattuzzi
"Di fronte all'impegnativo investimento che dovrà essere affrontato per l'ampliamento del Braglia la Provincia non può tirasi in dietro, tanto più se si considera che le sue casse possono contare su una notevole liquidità. Lo ha ribadito ieri in Consiglio l'intero gruppo di Forza Italia latore in aula di un Ordine del Giorno con il quale si chiedeva di impegnare la Giunta "a verificare la volontà e la disponibilità dell'Amministrazione provinciale di Modena a farsi parte attiva e a collaborare, anche finanziariamente, per la realizzazione dello stadio". Il documento, oggetto di un ampio dibattito, non ha però raccolto i consensi della maggioranza decisamente contraria ad un "impegno", quasi "per conto", di un altro soggetto istituzionale verso il quale, come ha sottolineato Giorgio Pighi, capogruppo dei Ds, è d'obbligo il rispetto dell'autonomia, a cominciare dall'uso delle proprie disponibilità finanziarie. Posto in votazione, l'Ordine del Giorno ha raccolto solo i consensi dei gruppi Fi, An e Udc di Vittorio Corsini e il voto contrario di tutta la maggioranza, non superando così il quorum richiesto per essere approvato. Visto che il bilancio comunale di Modena non ha i fondi necessari per affrontare l'intero investimento e a più riprese è stata evidenziata la difficoltà di reperire risorse per finanziare l'opera, si sottolineava nel Ordine del Giorno di Fi, la strada del coinvolgimento della Provincia diventa importante anche perché - proseguiva il documento - "l'Amministrazione provinciale risulta essere in possesso di notevoli liquidità immediatamente disponibile che può essere investita in operazioni finanziarie". Pur condividendo unanimemente la necessità di procedere all'adeguamento dello stadio, il dibattito ha evidenziato sulla proposta di Fi posizioni diverse. Per Antonio Maienza (Udeur), pur procedendo per stralci, l'allargamento dello stadio è un dovere. Andrea Galli (An) ha condiviso la proposta di Fi criticando il ritardo della Giunta ormai costretta a rincorrere le emergenze per mancanza di cultura strategica. Di ben altro avviso l'assessore allo sport Raffaele Candini che ha invitato il consigliere Galli ad indicare in quale altra città si è costruito uno stadio nuovo prima della promozione. Dopo aver ricordato il percorso già in atto e condiviso con il Modena per l'ultimazione del progetto e l'individuazione del percorso finanziario, l'assessore non ha escluso l'ipotesi di un coinvolgimento della Provincia, anche perché i contatti in questo senso sono già in corso e da molto prima dell'Ordine del Giorno di Fi. Vittorio Corsini (Udc) ha detto che lo stadio va sicuramente allargato ma deve restare lì dove l'urbanizzazione della città lo ha collocato. Più che favorevole il suo parere sulla proposta di coinvolgimento della Provincia anche se la ricerca di finanziatori deve essere allargata ad altri soggetti, a cominciare dalla Camera di commercio. Per Gino Montecchi (Ds) il rapporto da attivare con la Provincia non può che essere di richiesta di contributo e non certo di proposta di modifica del piano degli investimenti di un Ente autonomo sia in termini di programmazione che di gestione delle finanze. Semmai, ha poi concluso, una strada da percorrere credo dobba essere quella del coinvolgimento del mondo degli imprenditori locali. Olga Vecchi (Fi) ha chiesto quale altra alternativa possibile può essere percorsa se si esclude il coinvolgimento della Provincia. Anche Francesco Signorile (Fi) ha caldeggiato la soluzione Provincia invitando nel contempo il Comune a non procedere per "emergenze" ma a programmare una politica complessiva per l'impiantistica sportiva. Giorgio Barbolini, capogruppo Fi, si è chiesto cosa realmente costi l'intervento di ampliamento e chi provvederà a finanziare l'opera. In attesa, però, credo sia utile fin da ora che la Provincia sia interessata a questo intervento. Per Giandomenico Glorioso (I Democratici), il progetto di ampliamento dello stadio va certamente perseguito anche se è opportuno procedere per stralci, verificando sul campo non solo le necessità strutturali ma anche gli impatti finanziari. Anche Gianpaolo Verna, capogruppo di An, ha caldeggiato un piano lavori strutturato per stralci. Non credo - ha detto - si debba cedere all'emergenza. Ciò che serve, quando si investe denaro pubblico, è la garanzia di procedere con soluzioni non provvisorie e a ritorno d'uso garantito. L'assessore Stefano Bonaccini ha condiviso la necessità di procedere per stralci, "così come lo stesso Modena calcio ha condiviso fin dai primi momenti della progettazione". "

Azioni sul documento