15/05/2002

"IL CONSIGLIO PER L'INTRODUZIONE DELLA "TOBIN TAX""

Approvato a maggioranza un Ordine del Giorno del gruppo Ds
" Anche il Consiglio comunale fra i sostenitori della proposta di legge "Tobin Tax", l'imposta europea sulle transizione valutarie per lo sviluppo delle aree depresse dell'Unione. Lo ha ribadito nei giorni scorsi con un Ordine del Giorno a firma del gruppo Ds. Il documento, approvato a larga maggioranza dai gruppi Ds, Udeur, I Democratici, Rc con l'astensione di Modena a Colori e il voto contrario di Fi e An, impegna la Giunta, nell'ambito delle sue competenze, ad intervenire presso il Governo e presso tutte le sedi istituzionali anche europee per promuovere la proposta di legge di iniziativa popolare per l'istituzione della nuova imposta. Illustrato in aula dal consigliere Massimo Mezzetti, nell'Ordine del Giorno si ricorda che applicando solo lo 0,1% alle diverse transazioni valutarie europee si assicurerebbe un gettito di circa 30 miliardi di euro. Un fondo che permetterebbe di aumentare le risorse per la cooperazione allo sviluppo; la riduzione del debito estero dei Paesi a più basso reddito; di incrementare le risorse destinate allo sviluppo dell'occupazione nelle aree depresse dell'Unione. Per Achille Caropreso (Fi) lo strumento Tobin tax, datato ormai anni 70, appare del tutto inadeguato di fronte al crescente problema del terzo mondo. Ben più produttiva sarebbe l'introduzione, come ha recentemente proposto il governo, di una detax da devolvere a sostegno dei paesi in via di sviluppo. Di ben altro avviso Francesco Frieri, capogruppo di Rc, per il quale la Tobin tax, pensata prima di tutto per colpire le speculazioni finanziarie, può rappresentare un valido supporto alle politiche per i paesi più deboli. Quella della Tobin Tax è una proposta che gira da anni nel mondo, ha detto Andrea Galli (An). Una proposta contro la globalizzazione che se attuata genererebbe effetti malefici a cascata sull'economia mondiale. Anche per Francesco Signorile (Fi) la Tobin Tax, con i suoi tanti controlli, produrrebbe situazioni devastanti per i mercati. Giandomenico Glorioso, capogruppo dei Democratici, ha invece sostenuto la proposta a suo dire efficace sul fronte del reperimento di risorse a sostegno dei paesi in via di sviluppo e, realisticamente gestibile, visto che almeno il 90% delle transazioni finanziarie avviene tramite l banche. Infine Greta Barbolini dei Ds ha evidenziato la filosofia della proposta, tutta tesa ad avviare nuovi percorsi per il riequilibrio delle profonde differenze economiche che caratterizzano il mondo attuale. Credo che questo possa bastare per aderire all'ordine del giorno. "

Azioni sul documento