"La risposta dell'assessore Tesauro "interrogato" da Olga Vecchi (Fi) "
" La delibera della Giunta del 1995 non approvò affatto la disattivazione della discarica di Via Caruso, ma - anche in vista della ormai prossimo suo esaurimento - l'avvio di un progetto di recupero paesaggistico ambientale e con esso un piano di dismissione programmata nel periodo medio lungo. Lo ha ribadito in Consiglio comunale l'assessore all'ambiente Mauro Carmelo Tesauro rispondendo ad una interrogazione della consigliere di Forza Italia, Olga Vecchi, che chiedeva, tra l'altro, "per quali ragioni la discarica è stata riaperta nonostante la deliberazione di chiusura".. L'istanza, inoltrata dalla rappresentante del Polo anche per conoscere "come si possa conciliare il prolungamento dei tempi della attività della discarica con la prescrizione di chiusura definitiva del ministero", ha offerto all'assessore l'opportunità di ripercorrere,anche per il Consiglio, le ultime tappe dell'impianto di Via Caruso. Con l'approvazione del progetto di recupero - ha detto Tesauro - furono autorizzati ulteriori apporti di rifiuti per oltre 800 mila mc, quantità minima indispensabile per consentire il rimodellamento morfologico dei siti. Per quanto attiene poi la "prescrizione ministeriale di chiusura" l'assessore ha precisato che l'operatività di tale atto scatta con l'avvio dei lavori ferroviari all'interno dell'area impiantistica previsto nella primavera del 2004. Fino ad allora la discarica potrebbe regolarmente essere esercitata. "Ecco perché - ha concluso Tesauro - la prescrizione di dismissione e l'ulteriore esercizio dell'impianto sono pienamente conciliabili". Il ministero ha infatti espresso definitivamente l'ottemperanza alle prescrizioni poste in sede di Conferenza dei servizi e dichiarato la compatibilità ambientale dell'attraversamento delle discariche. "
Azioni sul documento