L'assessore al'Istruzione del Comune replica al consigliere di FI Andrea Leoni
""Capisco che sia difficile e imbarazzante per Forza Italia difendere il pasticcio della Riforma Moratti, ma è sempre bene guardare ai numeri e ai fatti concreti piuttosto che invocare il terrorismo ideologico o pretendere di dare lezioni di democrazia quando si è deboli in materia". Così l'assessore all'Istruzione del Comune di Modena Morena Manfredini replica al consigliere regionale e coordinatore provinciale di Forza Italia Andrea Leoni, intervenuto oggi sulla stampa. "La riduzione degli insegnanti a livello nazionale - 8500 quest'anno, 36 mila nel triennio - prevista dall'articolo 22 della legge finanziaria 2002 (la numero 448/2001) crea inevitabilmente problemi anche a livello locale e rischia di non garantire i livelli di qualità che abbiamo finora raggiunto", spiega Manfredini. "A settembre 2002 nelle aule emiliane entreranno infatti ben 662 insegnanti in meno, mentre gli alunni saranno oltre 6 mila 500 in più. Inoltre, mentre a livello nazionale la natalità è calata mediamente negli ultimi cinque anni dell'1,3%, nella Provincia di Modena è aumentata del 10,4% e in città addirittura del 22,3%. Ma vediamo nel dettaglio. La nuova sezione di materna che abbiamo richiesto non ci è stata concessa e il blocco degli organici per le scuole dell'infanzia ha come conseguenza il fatto che non si possono accogliere tutte le domande dei bambini e delle loro famiglie. Nella provincia di Modena sono state negate 14 nuove sezioni, con la conseguenza che mancheranno 275 posti per i bambini modenesi di 3 anni se i Comuni non si faranno carico delle spese necessarie per l'istituzione di nuove sezioni (ogni sezione costa circa 130 mila euro all'anno, cioè 250 milioni di vecchie lire). Nelle scuole elementari, per garantire la richiesta di tempo pieno sono stati destinati ad altri incarichi tutti gli insegnanti impegnati su progetti (22 posti in meno). Questo significa - prosegue l'assessore all'Istruzione - che non ci saranno più psicopedagogisti statali nelle scuole né insegnanti per seguire tutti i progetti per l'inserimento scolastico dei bambini con difficoltà di apprendimento. Scompariranno anche gli insegnanti a sostegno dell'inserimento degli alunni stranieri, che erano 382 nel 1994, ben 1107 nel 2000 e che in settembre saranno assai più numerosi. Nell'anno scolastico 2003/2004, con ogni probabilità, non saranno garantiti nemmeno gli insegnanti di sezione per le nuove classi di tempo pieno. Nelle medie inferiori si prevedono problemi addirittura maggiori. Con ogni probabilità, già da quest'anno qualche scuola media dovrà rinunciare al tempo prolungato". "
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