Il documento votato a larga maggioranza dal Consiglio comunale
"Varato il nuovo regolamento di polizia urbana. Il provvedimento, approvato a larga maggioranza dal Consiglio comunale dopo una lunga e partecipata elaborazione durata quasi un anno, sarà operativo dal prossimo mese di aprile. Cinquantatre gli articoli suddivisi in 9 titoli per una casistica di piccoli grandi problemi che vanno dai provvedimenti per chi non tiene i cani al guinzaglio ai rumori molesti; poi, ancora, dagli allarmi, ai petardi, alle scritte offensive sui muri. A quasi cent'anni dalla precedente stesura, decisamente superata anche se più volte rivista ed aggiornata nel tempo, la città si appresta a voltare pagina per una nuova esperienza di convivenza fatta di regole ma anche tanta condivisione. Quello che abbiamo approvato - ha detto Nerino Gallerani, assessore alla Polizia municipale, è un documento importante, che cerca di stabilire i principi su cui si fonda il senso di una convivenza civile matura, rispettosa e consapevole". Volutamente agile e semplificato rispetto al passato, il nuovo regolamento, così come recita il suo primo articolo di presentazione, si occupa di tutte le attività e i comportamenti comunque influenti sulla vita della comunità cittadina al fine di salvaguardarne la convivenza civile, la sicurezza dei cittadini, la più ampia fruibilità dei beni comuni e di tutelare la qualità della vita e dell'ambiente. Intervenendo nel dibattito, Ercole Toni (Ds) ha apprezzato il lungo iter partecipativo che ha accompagnato la stesura finale del regolamento. Nell'intero articolato colgo un salto di qualità sia per le nuove regole introdotte come per la capacità di aver lavorato sui problemi concreti della quotidianità. Anche se, ha poi concluso Toni, avrei voluto vedere normato con più forza un paio di problemi come la cancellazione dai muri di facciata di tutte le scritte offensive o, ancora, la necessità di garantire ai pedoni la totale e continuata fruibilità dei marciapiedi. Più che positivo il parare di Vittorio Corsini (Ccd) per il quale con il concorso di tutti i gruppi si è potuto dar vita ad un regolamento che oltre a dettare norme precise accresce e sollecita un nuovo senso civico della collettività. Anche Leonarda Leonardi (Ds) ha apprezzato la ricerca compiuta dalla commissione per un regolamento più che repressivo, fortemente alla ricerca di comportamenti responsabili da parte dei cittadini. Per Ubaldo Fraulini (Ds) due in particolare sono le attenzioni che il regolamento introduce: la cultura del decoro e la tutela anche in questo ambito normativo minore dei più deboli. Infine Paolo Casolari (An), pur riconoscendo l'indubbia azione di rinnovamento compiuta con il nuovo regolamento, ha motivato l'astensione del suo gruppo come "necessario atto di attesa" in vista delle prime esperienze applicative da verificare sul campo. "
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