"Ribadita la posizione dell'Amministrazione sulla realizzazione del Centro di permanenza temporanea: "Chiediamo che sia rispettata l'impostazione del progetto" "
"Nel corso di un incontro col "Coordinamento dei Comitati dei cittadini per la vivibilità dei quartieri" il sindaco Giuliano Barbolini ha ribadito la posizione dell'Amministrazione Comunale sull'apertura del Centro di Permanenza Temporanea. "Il Centro di permanenza - ha detto il sindaco - è uno strumento la cui realizzazione si inserisce in una politica complessiva di governo del fenomeno dell'immigrazione che a livello locale, ed in coerenza con la filosofia della legge Turco-Napolitano, va gestita con un approccio integrato da parte di diversi soggetti. Siano convinti che ciò vada a vantaggio e a tutela anche delle politiche sociali e di integrazione a favore delle comunità di immigrati. Non è a caso che nel Contratto di sicurezza il tema dell'immigrazione è individuato come prioritario proprio nel senso di promuovere questa integrazione con l'istituzione del Consiglio territoriale per l'immigrazione. Noi restiamo fedeli a questa impostazione, e ci impegnamo in tal senso, per evitare stravolgimenti e deformazioni derivanti dai contenuti delle proposte della bozza di legge Bossi-Fini". In questo senso condivisione è stata espressa sulla legittimità della richiesta, proveniente anche dalla società civile, di garantire il rispetto dei diritti e della dignità della persona nella gestione dei centri di permanenza. "Si tratta - ha detto il sindaco - di un dato che occorre interpretare positivamente in quanto espressione di una cultura democratica e di partecipazione che contraddistingue la nostra comunità". L'incontro si è concluso con la condivisione della richiesta, espressa dai Comitati, di promuovere in città un confronto ampio che faccia emergere come i Centri di permanenza vanno valutati entro una politica complessiva di governo del fenomeno migratorio così come previsto dalla legge 40. "
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