Giovedì 12 dicembre lezione di Guido Martinotti nella chiesa del san Carlo
"Si intitola "Dal quarzo al barrio: le città della West Coast americana " il quarto e ultimo incontro del ciclo di Lezioni di storia urbana, in programma giovedì 12 dicembre alle 21 nella chiesa auditorium della Fondazione san Carlo, in via san Carlo (ingresso libero, informazioni ai numeri 059-206114-206795 e al sito internet www.comune.modena.it/storiaurbana/). Intitolato "Le città del mondo" e curato da Catia Mazzeri, il ciclo è promosso dall'Ufficio ricerche e documentazione sulla Storia urbana del Comune in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. L'incontro è affidato a Guido Martinotti, professore di sociologia urbana all'Università di Milano-Bicocca, teorico e analista della trasformazione delle città, dei territori e delle metropoli contemporanee. La lezione racconterà i mutamenti delle città nate sull'orlo del Pacifico, da San Francisco a Los Angeles a San Diego, e analizzerà il tessuto urbano che si è creato nei secoli in questo particolare territorio, con insediamenti cresciuti attorno alle missioni del Camino Real, tracciato dai monaci spagnoli provenienti dal Messico. Martinotti illustrerà soprattutto la forma di nuove specie di città - via via chiamate "edge cities" (le città sull'orlo), "outer cities" (le città esterne) e, più di recente, "metroplex", "technopoles", "technourbs" - affrontando molte delle questioni che interessano oggi le città contemporanee: il rapporto tra globalizzazione e sviluppo locale, tra reti territoriali internazionali e territori locali, tra crescita urbana, grande innovazione tecnologica e profonda diseguaglianza sociale. Le città sul Pacifico - soprattutto Los Angeles e la sua area di oltre 70 miglia quadrate - sono luoghi in cui si intrecciano la modernità più radicale, data dalle industrie più innovative (elettronica, aeronautica, design, cinema, televisione) e i barrio, i quartieri più poveri. La nuova specie urbana della California riluce infatti come il quarzo dei suoi più famosi prodotti industriali, ma le mani che li producono sono spesso quelle scure dei chicanos e degli altri immigrati che abitano e lavorano negli enormi quartieri da terzo mondo. "
Azioni sul documento
