Appello a privati e collezionisti per una mostra che si svolgerà in primavera. Caposcuola della scenografia modenese, l'artista lavorò per teatri, chiese e palazzi
"Il Museo civico d'arte di Modena cerca bozzetti scenografici del pittore Camillo Crespolani (1798-1861) per una mostra in programma in città la prossima primavera. L'invito è rivolto a privati e collezionisti disposti a partecipare all'esposizione con il prestito delle opere, che vengono tutelate dalla privacy e assicurate (per segnalazioni di può telefonare a Luana Ponzoni, tel. 059 200115). La recente acquisizione da parte del Museo civico di 15 bozzetti acquerellati di costumi teatrali e di tre documenti di interesse biografico permette di approfondire la figura di Crespolani, nato a Modena il giorno di Natale del 1798 e morto nel 1861. Caposcuola della scenografia modenese, ornatista e docente, venne sostenuto negli studi e nella carriera dal duca Francesco IV, che gli permise di perfezionarsi all'Accademia di belle arti di Milano e di sperimentare le doti di scenografo nel Teatro di Corte, dove "debuttò" nel 1827 con l'opera "Edoardo e Cristina" di Gioachino Rossini. Da allora, la sua produzione di sviluppa ininterrottamente per 32 anni, in parallelo con il fiorire di un repertorio operistico che abbraccia le composizioni di Donizetti, Bellini, Rossini, Verdi, ma anche di altri maestri come Alessandro Gandini, Giovanni Pacini, Luigi Ricci, Lauro Rossi, Saverio Mercadante e Nicola Vaccaj. Crespolani lavorò per più teatri, ideò e dipinse le scene dei melodrammi e dei balli in cartellone ad ogni stagione teatrale, realizzò scene per balli e feste pubbliche e persino costumi teatrali. Negli anni Trenta e Quaranta dell'Ottocento venne più volte richiesta la sua opera come pittore-ornatista di chiese e dimore in binomio con Luigi Manzini nel ruolo di figurista e partecipò alla decorazione di ambienti del Palazzo ducale. "
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