Ecco la risposta dell'assessore Costi alle accuse del gruppo An
"In nessun atto amministrativo del Comune viene detto che il 50% dei posti previsti nelle quattro residenze per lavoratori in mobilità recentemente deliberate dal Consiglio comunale sarà riservato a lavoratori extracomunitari. La precisazione è dell'assessore Palma Costi, che ha così risposto al "dato" reso alla stampa da Allenaza Nazionale a sostegno della raccolta di firme promossa dallo stesso partito per bloccare la costruzione dei nuovi alloggi. E' vero invece che nelle nuove costruzioni, così come prevedono gli accordi in materia operanti a livello regionale e nazionale, troveranno alloggio per il 50% lavoratori destinati a servizi pubblici come la sanità con la sua forte carenza di personale infermieristico, e i servizi sociali, i trasporti e le poste, e per il restante 50% lavoratori occupati presso aziende private che partecipano al patto di stabilità. Il tutto, in un percorso di inserimento lavorativo assistito che prevede, tra l'altro, anche corsi specifici di formazione professionale. Questi sono gli unici dati del progetto. Appare francamente incomprensibile come da parte di An si possa parlare di metà posti riservati ad extracomunitari. Che lavoratori saranno, o ancora, se saranno extracomunitari o giovani provenienti dalle regioni del sud più ad alta disoccupazione, oggi non è possibile saperlo. Tutto dipenderà dalla domanda di mano d'opera locale oltre che dai profili professionali richiesti. Questa, e solo questa, è la filosofia del progetto, sollecitato dalle stesse associazioni imprenditoriali e sindacali a cui Regione e Comune si apprestano ora a dare corpo e sostegno per lo sviluppo dell'economia. Modena, poi, non è nemmeno alla prima esperienza. Già in passato un analogo percorso di mobilità fu positivamente attivato tra le provincie di Modena e Lecce e le rispettive associazioni imprenditoriali con tanto di arrivo nella nostra città di giovani tecnici per le officine Maserati". "
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