25/01/2002

UNA GIORNATA PER NON DIMENTICARE

Domenica 27 gennaio iniziative nella Sala consiliare e in Sinagoga per ricordare lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati nei campi nazisti
"Testimonianze, riflessioni e preghiere per non dimenticare lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi di concentramento nazisti. E' ciò che propone la Giornata della memoria, che si celebra anche a Modena domenica 27 gennaio, anniversario dell'abbattimento dei cancelli del campo di concentramento di Auschwitz. Il programma predisposto dal Comune, dalla Provincia e da quindici enti e associazioni (informazioni ai numeri 059 206805 - 059 206807) prevede alle 11, nella Sala del Consiglio comunale, una cerimonia per ricordare la figura di Francesco Vecchione, capo di gabinetto della Questura di Modena, che durante il periodo delle leggi razziali aiutò molti ebrei a sfuggire alle persecuzioni. Saranno presenti il sindaco Giuliano Barbolini, il questore Aldo Faraoni e il direttore dell'Istituto storico Claudio Silingardi. Sempre nella Sala consiliare, alle 15 saranno proiettate diapositive sul tema "Studiare per ricordare da Mein Kampf ad Auschwitz" a cura di Francesco Maria Feltri e alle 16 Emanuele Pacifici affronterà il tema "Testimonianza della mia Shoah". L'iniziativa è organizzata in collaborazione con la Comunità ebraica. Alle 18, nella Sinagoga di piazza Mazzini, dopo un intervento del presidente della Comunità israelitica Felice Crema, Bepi Campana affronterà il tema "Meditate che questo è stato: vi comando queste parole" (Primo Levi). Seguiranno le "Memorie" di Emanuele Pacifici e una preghiera in suffragio dei martiri condotta da Adolfo Lattes. Alle 20.30 e alle 22.30 la Sala Truffaut di via degli Adelardi propone il film "Uno specialista, ritratto di un criminale moderno" di Eylan Sivan, basato interamente sulle immagini realizzate durante il processo a Eichmann, il criminale nazista responsabile dal 1941 al 1945 del rastrellamento e del trasferimento verso i campi di sterminio di ebrei, polacchi, sloveni e gitani. L'ingresso è a pagamento. "

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