Nei parchi modenesi creati appositamente aree per la libera circolazione di cani
"Alcuni recenti articoli pubblicati sulla stampa locale hanno riproposto la questione dei "cani liberi". Il tema della convivenza in ambiente urbano tra uomini e animali, in particolare con la popolazione canina (quella censita nella nostra città supera i 15 mila soggetti), è una delle problematiche che l'Ufficio Diritti Animali del Comune di Modena si trova ad affrontare costantemente da quando nel 98' è stato istituito. Il provvedimento di individuare all'interno dei parchi cittadini aree adibite alla libera circolazione dei cani è stato adottato per regolamentare un comportamento piuttosto diffuso di lasciare gli animali liberi di vagare ovunque all'interno degli spazi verdi, eliminando così un facile alibi per proprietari poco rispettosi del prossimo: la mancanza di un area dove far sgambare il proprio animale. Le aree adibite alla libera circolazione dei cani non recintate si trovano nei parchi: Ferrari, Amendola Sud, Buon Pastore, Novi Sad, della Repubblica, Resistenza, XXII Aprile, Attiraglio, Divisione Acqui, del Lago e sono identificabili per mezzo di cartelli che ovviamente consentono al proprietario (non certo al cane) di individuarle ed evitare che il proprio animale se ne allontani. Per chi invece è consapevole di non riuscire a controllare l'esuberanza del proprio cane esistono attualmente tre aree recintate (Risulta Artigianale, via Graziosi e presso il canile di via Nonantolana 1219), e si sta valutando la possibilità di crearne altre attraverso la ricerca di zone idonee allo scopo. La scelta di non recintare le suddette aree è dettata anche dalla convinzione che ciò non sia risolutivo del problema: l'animale che deve essere liberato in un'area recintata perché non risponde ai comandi del proprietario è probabile che possa risultare poco gestibile anche in altre situazioni. Si ritiene quindi fondamentale far comprendere che occuparsi di un animale comporta l'impegno di acquisire un minimo di nozioni di cultura cinofila che consentano di conoscere ed interpretare i segnali del proprio animale. Proprio in questa direzione si sta impegnando l'Ufficio Diritti Animali che già nel 2001 ha organizzato (in programma anche per il 2002) delle serate con esperti del settore per far capire l'importanza di educare il proprio cane al fine di gestirlo nella totalità delle situazioni "sociali" nelle quali si può venire a trovare. "
Azioni sul documento