Dal 21 al 23 settembre, in venti luoghi di Modena, Carpi e Sassuolo, incontri con i protagonisti del pensiero contemporaneo, cene filosofiche, film, mostre e spettacoli
"Lezioni di grandi maestri del pensiero contemporaneo, da Zygmunt Bauman a Edgar Morin, ma anche "cene filosofiche" ideate da un noto gourmet Accademico dei Lincei. Film e foto degli anni Venti e Trenta sulle avventure dei missionari cattolici, ma anche letture (tra gli ospiti Antonio Tabucchi, che leggerà un suo inedito, e David Riondino), un concerto da un testo inedito di Manlio Sgalambro, paroliere di Battiato, spettacoli dedicati a Don Chisciotte, Freud e Pulcinella, un mandala composto da monaci tibetani. Senza dimenticare le mostre (dai centri commerciali ai fumetti, dai bigliodromi ai prototipi di oggetti filosofici), le bancarelle dei libri e le animazioni per bambini, comprese la caccia al tesoro in rete e le gare di biglie e ciclo tappo. Sono solo alcuni dei cento appuntamenti - tutti gratuiti ad eccezione di uno spettacolo teatrale e delle proiezioni cinematografiche - proposti dalla prima edizione di Festival filosofia, la manifestazione in programma in venti luoghi diversi di Modena, Carpi e Sassuolo da venerdì 21 a domenica 23 settembre. L'iniziativa, che si svolge sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica, è della Provincia di Modena, dei Comuni di Modena, Carpi e Sassuolo, della Fondazione Collegio San Carlo (che ha curato il progetto) e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena con il contributo della Regione Emilia-Romagna. Ogni edizione di Festival Filosofia avrà una parola-chiave che farà da filo conduttore. Per quest'anno gli organizzatori hanno scelto la felicità, un tema che attraversa da sempre la storia del pensiero e che solleva un numero infinito di interrogativi. La felicità è privata o pubblica' Appartiene a questo mondo o all'aldilà, alla vita attiva o a quella contemplativa, alla quantità o alla qualità' E si può essere felici "senza saperlo" oppure è necessaria la costruzione razionale di un progetto' A Modena si affronterà, in particolare, il rapporto tra felicità privata e felicità pubblica, comprese le implicazioni sul piano dei diritti, della giustizia, del bene comune; a Carpi quello tra felicità terrena e ultraterrena, con particolare riferimento alla via ascetica e spirituale di rinuncia al mondo nell'attesa della beatitudine celeste; a Sassuolo il confronto con le altre culture e il modo nel quale la felicità è pensata in Oriente e nel sud del mondo. Ne parleranno, nel corso di lezioni, dibattiti, educational e interviste i grandi nomi del pensiero contemporaneo, dal sociologo inglese Zygmunt Bauman allo storico delle mentalità religiose Jean Delumeau, dall'etnologo Marc Augè alla filosofa del pensiero della differenza sessuale Luce Irigaray, dal teologo Raimon Panikkar al filosofo delle passioni Remo Bodei. Accanto al "pensiero della felicità", una particolare attenzione sarà riservata alle utopie e ai sogni, ai piaceri dei sensi e della tavola, all'ebbrezza dei grandi spazi, al benessere del corpo e alla beatitudine dell'anima, alla gioia del consumo e a quella della rinuncia. Per tre giorni la filosofia uscirà dunque dalla sua torre d'avorio, scenderà in strada, frequenterà i cinema e i teatri, suggerirà letture e mostre, incontri e giochi. Sette diversi menù sul tema della felicità, proposti da diciotto ristoranti delle tre città del Festival, sono stati ideati dal Tullio Gregory, fondatore e direttore del Centro di Studi del Cnr sul Lessico intellettuale europeo e noto gourmet. Le cene filosofiche sono all'insegna della tradizione e utilizzano quasi esclusivamente prodotti tipici modenesi e della cucina emiliano-romagnola. Si spazia dalla "Felicità vegetariana", che propone tortelli di erbette, fritti misti, erbazzoni e fragole all'aceto balsamico tradizionale, all'"Enciclopedia della felicità", vero e proprio trionfo del maiale. Dagli archivi dei Padri Saveriani di Parma escono invece per andare in mostra a Sassuolo le foto di scena di due fortunate pellicole degli anni Venti e Trenta ispirate al genere avventuroso legato alle imprese dei missionari cattolici ("Abuna Messias" di Goffredo Alessandrini, Leone d'oro a Venezia nel 1939, e "Fiamme" di Mario Frassineti), il film dei primi anni Quaranta "Lascialo andare", diretto da padre Pacifico Fellini, e trenta rare foto sulle missioni dei Saveriani in Cina agli inizi del secolo scorso. A Modena, la rassegna "Visioni dell'utopia", introdotta dal filosofo Umberto Curi, propone invece dal 21 al 23 settembre "Prima della rivoluzione" di Bernardo Bertolucci, "Metropolis" di Fritz Lang, "Together" di Lukas Moodysson, "La vita è meravigliosa" di Frank Capra e "Uccellacci e uccellini" di Pier Paolo Pasolini. Sotto il titolo "Il pensiero dello sguardo: cinema e filosofia" alla videoteca di Carpi, in via san Rocco 5, si videoproiettano tra venerdì e domenica tredici film, tra cui "Galileo" di Liliana Cavani, "Il destino" di Yussef Chaine, "Dancer in the Dark" di Lars von Trier, "La grande estasi dell'intagliatore Steiner" di Werner Herzog e "Lezioni di vero" di Martin Scorsese. Per informazioni sugli appuntamenti di Festival Filosofia si può telefonare alla Fondazione Collegio San Carlo di Modena (059 421210) o consultare il sito internet www.festivalfilosofia.it "
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