La manifestazione chiude i battenti e rinnova l'appuntamento con tutto il suo pubblico all'anno prossimo.
Con un caloroso brindisi tra dame e cavalieri sotto i portici della Loggia del Mercato, a un passo dalle architetture sognanti e misteriose del Duo-mo di Modena, si sono concluse ieri sera le Serate Estensi: tutti i par-tecipanti alle rievocazioni storiche si sono ritrovati come nelle precedenti edizioni a festeggiare attorno ad una tavolata ric-ca-mente addobbata in occasione del Banchetto dei Nobili, che ha visto raccolti patrocinatori e amici della manifestazione: l'affiatatissimo team dell'Assessorato allo Sport del Comune di Modena, i rappresentanti delle associazioni del commercio, sponsor, giornalisti, acconciatori ed estetisti del Gruppo Estense, turisti, tutti rigorosamente in costume. E gli organizzatori hanno certo più di un motivo di soddisfazione: straordinario il corteo storico che ha sfilato dal cortile d'onore del Palazzo Ducale lungo le vie del centro in abiti che abbracciavano ben quattro secoli (dal tardo Cinquecento all'Ottocento), suggestivo l'effetto scenografico dell'ingresso in Duomo, dove è stato eseguito il Vespro della Beata Vergine di Giovanni Antonio Giannettini (1648-1721), maestro di cappella alla corte del Duca; festoso e animato il clima in Piazza Grande, dove si era ricostruito un antico mercato estense popolato da vocianti cantastorie, imbonitori, menestrelli, saltimbanchi e cartomanti. Un'ulteriore conferma al fatto che la Piazza e il Duomo, patrimonio dell'Umanità riconosciuto dall'Unesco, vedono accresciuto il loro fascino soprattutto in occasioni come queste, in cui i cittadini sono chiamati a partecipare, a vivere da vicino la maestosità e la bellezza dei loro monumenti. Sfogliando l'album dei ricordi legati a quest'ultima edizione di Serate Estensi, tante sono le immagini che riaffiorano alla memoria: dalle mostre in collaborazione con l'Archivio Storico del Co-mu-ne di Modena e il Museo della Bi-lan-cia di Campogalliano al giardino della villa del-le Pentetorri, di cui si è ricostruita una porzione in Piazza Mazzini; dalla conferenza sulle residenze e i giardini di campagna dei principi ere-ditari di Casa d'Este all'ammaliante spettacolo del Circo dei Rasposo. È stata poi la volta del Ballo in Villa nel Parco dell Casa di cura Villa Igea, con danze e costumi dell'Ottocento estense a cura della So-cietà di Danza, che ha messo in evidenza come una sede insolita come questa sia in realtà ideale per un tuffo nel passato e come si possa, anzi si debba, portare un po' di gioia e fantasia anche tra chi soffre. È stata un'edizione di grande successo anche in termini di risultati sportivi: la squadra gialloblu ha riconquistato la Secchia Rapita, da due anni appartenente a San Felice, nel corso della Grande Sfida Estense e ha trionfato anche nel Calcio Storico (sette 'cacce' a una contro la squadra intercomunale di Finale Emilia e San Felice). Solo un secondo posto, invece, nel Torneo della Quintana, dominato dal cavaliere che rappresentava la contrada di Sassuolo. Grandi emozioni anche durante il Trofeo Estense all'Ippodromo e, naturalmente, con il gran finale di ieri sera. Arrivederci all'anno prossimo.
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