Ormai ultimati tutti gli impianti. Già pronti anche tutti gli arredi
Se il sopraintendente ai beni architettonici, Elio Garzillo, esprimerà - come pare - parere favorevole sulle soluzioni d'arredo disegnate dal gestore, entro l'autunno prossimo il caffè letterario di piazza Grande alza il sipario per una delle esperienze più attese per l'intero centro storico. Lo ha ribadito ieri in aula l'assessore al centro storico, Stefano Bonaccini rispondendo ad una interpellanza dei consiglieri Paolo Casolari e Andrea Galli del gruppo An, preoccupati degli ulteriori ritardi accumulati in questi giorni in attesa del parere della sovraintendenza, così come della possibilità che scattino per il gestore penali da pagare al Comune. Per i due consiglieri, infatti, non si comprende come mai non si sia potuto procedere tempo debito con la richiesta di parare evitando, così, attese aggiuntive e sempre più pesanti per il successo del progetto. Ragionando di arredi, non credo si possa parlare di ritardi, ha detto Boaccini, ma di necessari tempi tecnici. Il pronunciamento definitivo dell'architetto Garzillo, comunque, è previsto entro la fine di luglio e se non ci saranno sorprese la scadenza autunnale sarà rispettata. Quello previsto per il primo Caffè letterario della città è un arredo particolarmente rigoroso, in stile anni trenta con un bancone centrale intorno al quale ruoteranno soluzioni spaziali affidare a tavolini e poltroncine immersi, di sera, nella luce di lampadari in ferro battuto. Particolarmente positivo il giudizio di Antonio Maienza (Udeur) che intervenendo nel dibattito si è detto convinto del sicuro effetto che il nuovo Caffè letterario produrrà sul centro storico ed in particolare su piazza Grande e le vie attigue. In questo senso, ha poi aggiunto, potrebbe diventare importante anche valutare possibili limitate deroghe alla chiusura serale del centro storico alle auto per favorire la frequentazione del nuovo locale e più in generale del cuore della città. Per Francesco Frieri, capogruppo di Rc, la strada del bando di gestione calibrato in gran parte solo su parametri economici ha fatto perdere alla città una importante occasione di coinvolgimento in questa esperienza del mondo dell'associazionismo culturale e ricreativo. Così tutto sarà dominato da una cultura rigorosamente d'impresa. Positiva attesa sull'intero progetto è stata espressa da Greta Barbolini (Ds). E' una sfida importante per tutta la città destinata a qualificare l'intera tastiera delle offerte che il centro storico ha predisposto in questi ultimi anni.
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