Il concerto si terrà giovedì 28 giugno alle 21.30 nel cortile antistante la sede del Circolo dopolavoro ferroviario in via dell'Abate 48
"Musicista, cantante e coreografo dalle antiche origini berbere. Autore di diverse opere musicali del deserto e del mediterraneo. Ha fondato vari gruppi musicali di musica etnica del deserto del Gnawa, fra il gruppo Azahara, Desert Sound, Jajouka, con i quali ha realizzato concerti sia in Italia che all'estero. Ha collaborato con Tony Esposito alla realizzazione della colonna sonora del film " Storie d'amore con i crampi" e con il gruppo Trancendental (premio globo d'oro per la colonna sonora de " Il bagno turco". Ha partecipato con il suo gruppo musicale e di danza all'ultimo film del regista algerino " L'albero dei destini sospesi" e come cantante al film " L'appartamento di Marco Bellocchio. Ha fondato nel 1997 il gruppo NOUR-EDDINE, progetto musicale e culturale del deserto, con il quale ha vinto il festival folkloristico di Vejano, ha inoltre collaborato con i Trancendental, per la realizzazione della colonna sonora del film " Elvjs & Merilijn" di Armando Manni. Dopo il commosso omaggio ai sapori, ai profumi, ai colori e alle musiche di Zri-Zrat, il suo villaggio d'origine, Nour-Eddine torna con un nuovo spettacolo che corrisponde inoltre ad un progetto discografico "Gnawa & Jahjuka Trance" basato sul recupero della ricchissima e affascinante tradizione tribale e rituale Gnawa e Jahjuka, di ascendenza sufi. La cerimonia Gnawa-che si svolge nel corso dell'intera nottata- è un rito di possesione con funzioni essenzialmente terapeutiche, comprendente tre fasi: la 'ada, una possessione coloratissima, una parata chiassosa che incita alla danza e alla vibrazione; i kuyu, una serie di danze affidata ai musicisti: non è ancora trance, ma un gioco preliminare, uno spettacolo, una preparazione all'ultima fase (la più seria), quella dei m'louk, la cui parossistica alternanza spinge la trance al suo massimo grado. Quella dei musicisti di Jahjuka-un villaggio ai margini della catena montuosa del Rif- è una tradizione altrettanto antica e profondamente radicata che ha prodotto un repertorio specifico. I maestri musicisti viaggiano per la valle del di Srif per animare nozze, feste, veglie in onore di un dignitario in visita, e tante altre occasioni nel corso di tutto l'anno. Ancora oggi, nella città di Ouezzane, si continuano ad acquistare le ghaytat (oboi rudimentali, simili alla nostra ciaramella, tipici strumenti jahjuka, insieme con il tbel ). Nour-Eddine, voce straordinaria (ma è anche al liuto, alle percussioni, alla chitarra e alla ghayta), è accompagnato qui da una band di giovani musicisti nord e centro-africani: il marocchino Yones El Marrakchi ( liuto, guembri, bendir, cori), i senegalesi Pap Sam (djembè, cori ) e Al Hadj ( doum doum ), l'egiziano Abdalla Mohamed ( ney, rig, darbouka, tbel, daf ). Il suo è uno spettacolo che coniuga suoni e atmosfere intrisi di profonda spiritualità con i ritmi liberatori della festosità rituale: il risultato è una trascinante cura collettiva per la mente e per il corpo. "
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