Hanno votato a favore tutti i gruppi di maggioranza con l'astensione di Rc. Fortemente negativo il giudizio dei gruppi di centro destra.
"Via libera del Consiglio al piano di riordino del trasporto pubblico cittadino. Il provvedimento, illustrato in aula dall'assessore alla viabilità, Nerino Gallerani, ha raccolto il voto favorevole dei gruppi di maggioranza - Ds, Udeur, I Democratici - con l'astensione critica dei consiglieri di Rifondazione Comunista. Contrari tutti gli altri gruppi di minoranza, da Fi ad An, a Modena a Colori. Sulle novità introdotte dal piano - istituzione della terza filovia sulla linea 11 da Via Zodiaco a Strada Sant'Anna; avvio di due nuove navette; orari e percorsi modificati su numerose linee "storiche" - ampio è stato il dibattito in aula. Per il capogruppo di Fi, Giorgio Barbolini, l'intervento proposto palesa tutta la sua cultura di retroguardia. Si insiste su mastodontici filobus quando invece servirebbero soluzioni più flessibili, meno capienti ma più veloci. Così com'è organizzato il trasporto pubblico cittadino non piace ai modenesi. Senza modifiche profonde anche le forme di incentivazione adottate sono destinate all'ennesimo fallimento. Fortemente critico anche l'intervento del capogruppo di An, Palo Casolari. Il piano soffre di organicità, si muove a macchia di leopardo verso alcune categorie di utenti dimenticando completamente altre come nel caso degli utenti dei servizi ferroviari di piazza Dante. Appena si fa sera non c'è un autobus che ti porti almeno in centro. In attesa di un progetto specifico per l'intera zona, sarebbe opportuno almeno potenziare il servizio taxibus serale la cui rete andrebbe estesa anche ad altri punti nodali della città. Achille Caropreso (Fi), dopo aver dato atto della giusta scelta di aumentare le frequenze estive in centro passate da 30 a 15 minuti, ha riproposto tutti i problemi che - a suo dire - sono generati dai maxibus. Spesso si trasformano in veri e propri tappi per il traffico, soprattutto nel tratto di Via Emilia da Largo Garibaldi a Piazzale Sant'Agostino. Una scelta che appare sempre più incomprensibile. Di ben altra qualità, sia per il traffico che per i tempi di percorrenza, sarebbe il servizio con mezzi di piccola e media dimensione. I maxifilobus, veri e propri mastodonti per le strette vie del centro, sono sempre vuoti, a volte quasi vuoti, ha detto Olga Vecchi (Fi). La soluzione, da anni inutilmente suggerita alla Giunta da tutti i gruppi di centro destra, non può che essere quella dei minibus elettrici ad intensa frequenza e di collegamento tra le quattro aree di interscambio. La verità è che l'intero piano fa acqua ed è un fallimento completo. Ubaldo Fraulini (Ds) ha sollecitato la Giunta e l'Atcm a valutare attentamente l'ipotesi di prolungare il percorso della linea 1 fino a Via delle Costellazioni. La via - ha ricordato - è ormai terminale di molti servizi pubblici come il nuovo centro per l'impiego e gli uffici finanziari. Più che mai, dunque, è indispensabile garantire un collegamento diretto con il centro della città. Potenziare le soluzioni filoviarie - ha detto Antonio Finelli dei Ds - non solo è il modo migliore per rispondere ai problemi del trasporto pubblico urbano ma anche per ridurre l'inquinamento in centro. Del piano, poi, mi piace la scelta di estendere i servizi anche a nuove zone e frazioni della città di recente diventate strategiche sia per residenza che per servizi offerti. Il tutto a conferma che il piano Husler non è mai stato considerato come qualche cosa di definitivo ma un piano vivo, che si modifica al mutare della città. Più che positivo il giudizio di Antonio Maienza (Udeur). Molte delle novità introdotte dal piano colgono proposte e richieste sollecitate direttamente dai cittadini. Ciò che ora serve è una politica di forte incentivazione all'uso del servizio con soluzioni d'abbonamento senza limiti di viaggio fortemente innovative. Anche per Giandomenico Glorioso, capogruppo dei Democratici, occorre incentivare gli interventi di promozione del trasporto pubblico. Investire in questa direzione è un fatto anche di cultura, di filosofia sempre più attenta alla qualità della vita. Nel merito delle innovazioni introdotte, Glorioso - che ha condiviso il disegno proposto dall'assessore - ha suggerito una maggiore attenzione ai servizi garantiti alle scuole ed in particolare alle scuole medie Carducci dove forte è la richiesta di corse aggiuntive in coincidenza con gli orari di entrata e di uscita. Francesco Frieri, capogruppo di Rifondazione comunista, si è chiesto cosa mai in materia di politiche per la mobilità possa distinguere una maggioranza di centro destra da una di centro sinistra. Quest'ultima - ha detto - dovrebbe prima di tutto promuovere l'uso del mezzo pubblico contenendo la diffusione dei mezzi privati. In questa direzione servono politiche più coraggiose, capaci di mutare gli attuali equilibri a favore del trasporto collettivo. Per Ercole Toni (Ds), che ha condiviso le soluzioni proposte dal piano, la Giunta deve sollecitare ulteriormente l'Azienda a sperimentare politiche tariffarie più vantaggiose per chi usa in modo quotidiano il mezzo pubblico. Servono abbonamenti con soluzioni coraggiose, capaci di incentivare i cittadini all'uso dell'autobus. Toni ha infine suggerito, in materia di orari e di percorsi, soluzioni comunicative più leggibili per tutti, anziani compresi. Intervenendo in sede di replica, l'assessore Nerino Gallerani ha voluto sottolineare l'adesione del piano alle caratteristiche di una città che cambia, proponendo soluzioni di potenziamento del servizio, possibili ed economicamente compatibili. Anche per questo - ha detto - trovo sorprendente alcune proposte venute dal Polo come l'inserimento sulle linee principali del centro di minibus elettrici. L'ipotesi, dove è stata sperimentata, è stata bocciata dagli stessi utenti: i tempi di percorrenza si allungano per i necessari punti di scambio con le linee provenienti dalle periferie; il tutto con costi largamente superiori. Disponibilità, invece, per lo studio di soluzioni idonee per via delle Costellazioni come per la stazione ferroviaria, anche se gli interventi che saranno individuati non potranno che far parte di un disegno più generale di estendimento ulteriore del servizio. "
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