Il comandante della Mir sarà a Modena il prossimo 22 maggio
"Tanto buono da portarlo tra le stelle. Il Parmigiano Reggiano è stato inserito dai responsabili medici dei programmi spaziali russi, nell'alimentazione dei cosmonauti che si preparano a missioni spaziali o che sono ritornati dai lunghi viaggi a bordo della stazione orbitante Mir. Queste protratte permanenze in assenza di gravità infatti determinano una perdita di calcio nell'apparato scheletrico che l'assunzione di Parmigiano è in grado di restituire in brevissimo tempo. A testimonianza di ciò, questa edizione di Balsamica porta un ospite davvero celebre, il comandante Sergey Zalyotin che dal 4 aprile al 16 giugno dello scorso anno ha diretto un'importante operazione a bordo proprio della stazione orbitante Mir. Ma il Parmigiano Reggiano era già andato nello spazio con l'astronauta modenese Maurizio Cheli che nel 1996 si trovò ai comandi dello Shuttle. Come ricordò Cheli al ritorno dalla missione spaziale, la sua fetta di Parmigiano ebbe vita breve perché i suoi compagni di "viaggio" l'apprezzarono tanto, da farla fuori in un sol pasto. Il Parmigiano Reggiano grazie alla sua alta digeribilità, al suo elevato contenuto in calcio e alla sua indubbia bontà potrebbe diventare presto uno degli alimenti della dieta dei cosmonauti. Almeno questo è quanto è uscito da un importante convegno sull'alimentazione nello spazio dal titolo "Food for space" che si è tenuto nello scorso ottobre a Salsomaggiore e che ha messo a confronto i responsabili sanitari della Nasa, del centro russo Yuri Gagarin (che esattamente il 12 aprile di 40 anni fa compì il primo viaggio spaziale), dell'Esa, l'ente spaziale europeo, con le interessanti ricerche realizzate dal professor Umberto Solimene dell'Università di Milano, una ricerca nata dalla collaborazione con il Consorzio del Parmigiano Reggiano. Si ricorda che per ulteriori informazioni sulla terza edizione di Balsamica è possibile visitare il sito www.comune.modena.it/balsamica "
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