Esperti a confronto sui temi del rilancio dell'agricoltura e sul balsamico
"Anche in questa terza edizione Balsamica propone diversi momenti di confronto e di studio che offrono ad esperti e a semplici appassionati l'opportunità di approfondire aspetti storici, tecnici e scientifici dell'universo "Balsamico". Di particolare importanza sono i due convegni in programma. "Produzioni Agroalimentari di Qualità: prospettive di rilancio dell'agricoltura" Modena - Camera di Commercio - 17 maggio 2001 E' un tema molto importante quello che il convegno affronterà, in un periodo tanto difficile per l'agricoltura italiana ed europea. Bse, afta epizootica, sementi transgeniche sono solo alcune delle spade di Damocle che pendono sulla produzione delle nostre campagne. Senza contare le normative comunitarie che a volte rischiano di penalizzare alcune produzioni tipiche del nostro paese. Sono davvero numerosi i temi all'ordine del giorno del convegno, a partire dall'importanza dell'Origine geografica delle designazioni dei prodotti agroalimentari di qualità, un argomento estremamente attuale, che sarà trattato da Laura La Torre, dirigente del Ministero delle Politiche Agricole e che sarà arricchito da Raffaele de Sanctis, della Commissione europea sulle produzioni di qualità. Il problema della tipicità del territorio sarà trattato da Roberto Adani, sindaco di Vignola mentre sulla sicurezza nel prodotto tipico interverrà Carlo Alberto Goldoni, del Servizio di Igiene Pubblica dell'A.S.L. di Modena. Ancora sulla sicurezza degli alimenti interverrà Giuseppe Messina, comandante dei Carabinieri che si occupa di norme comunitarie e agroalimentari. Più prettamente riferito al prodotto celebrato da Balsamica, l'intervento di Antonella Del Signore, Ricercatrice all'Università di Chieti-Pescara che tratterà di "Recenti acquisizioni analitiche nella caratterizzazione dell'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena". Al convegno porteranno la loro testimonianza anche i rappresentanti dei Consorzi di due produzioni tipiche del nostro territorio, il Parmigiano reggiano e il Prosciutto di Modena. "Caratterizzazione tecnica e scientifica dell'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena nel secolo XIX" Spilamberto - Teatro San Filippo Neri - 19 maggio 2001 Si tiene a Spilamberto, sede della Consorteria dell'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, questo convegno che propone una interessante lettura scientifica, che si rifà a testi dell'800, del bel liquido ambrato che tutto il mondo ci invidia. Una storia che parte da coloro che sono considerati i pionieri della ricerca in questo settore: Fausto Sensini, Ernesto Parisi e Mario Sacchetti, gli studiosi a cui si deve il merito di aver gettato il seme di una importante tematica che, sostenuta dal rigore della scienza, si pone l'obiettivo di testimoniare l'opera della natura nella trasformazione del mosto cotto e concentrato in "balsamico". E le parole di Carlo Preti saranno estremamente eloquenti al riguardo. Il convegno, introdotto dal Sindaco di Spilamberto Luca Gozzoli, porterà interessanti testimonianze come quella di Vincenzo Ferrari Amorotti, che risalirà gli anni al 1747, data in cui, su un registro contabile del Duca di Modena appare per prima volta il termine "aceto balsamico". Ferrari Amorotti racconterà la storia degli Aggazzotti e soprattutto di Francesco che nel 1860 e nel 1862 scriverà due importantissime lettere, che rappresentano la prima e unica codificazione ufficiale del metodo di produzione del "balsamico". A chiudere il convegno la testimonianza di Francesco Saccani, che presenterà il testo di un manoscritto del 1839 redatto dal conte Giorgio Gallesio (e conservato nientemeno che nella Garden Library di Washington) in cui vengono riconosciute ed esaltate le qualità dell'aceto di Modena. Per maggiori informazioni sull'intera manifestazione modenese è possibile consultare il sito www.modena.comune.it/balsamica . "
Azioni sul documento